Il Los Angeles Times spiega che il Transportation Demand Management di Apple prevede un budget annuale di 35 milioni di dollari per convincere sempre più dipendenti a usare di meno l’auto per raggiungere il posto di lavoro. La flotta di navette è al momento usata gratuitamente da una media di 1600 impiegati al giorno. Il sistema attuale prevede più di 200 destinazioni da 55 fermate per San Francisco e zone limitrofe della Bay Area e non manca ovviamente un’app per tracciare i percorsi di bus e navette.
Per ottenere il via libera alla costruzione del nuovo Campus 2, Apple ha fatto una serie di proposte alla municipalità di Cupertino, indicando anche l’incremento del numero di dipendenti che utilizzeranno mezzi di trasporto alternativi all’automobile. La società ha accettato di incrementare la percentuale di dipendenti che usano mezzi alternativi, portandola dal 28% al 34%. L’ampliamento dell’adesione al programma sarà ottenuto con l’aumento delle flotte di bus e la costruzione di un centro di transito dedicato che permetterà di migliorare i tempi di attesa e destinazione, in particolare negli orari di punta quando in circolazione vi sono fino a 76 autobus o navette che si spostano avanti e indietro verso la sede di Apple.
Il programma di trasporto è stato un orgoglio per Apple, evidenziato dal defunto co-fondatore della società, Steve Jobs, davanti al Consiglio comunale di Cupertino nel 2011, quando furono svelati i piani di costruzione del nuovo campus. L’espansione della rete di trasporti, aveva evidenziato, era uno dei benefici che la nuova costruzione avrebbe portato alla città. I bus voluti da Jobs usano ovviamente il biodiesel, un combustibile biodegradabile inoffensivo per l’ambiente in quanto, se disperso, viene assorbito nell’arco di pochi giorni.
A dicembre dello scorso anno alcuni manifestanti avevano bloccato in segno di protesta un autobus con impiegati di Apple a San Francisco e un bus che portava impiegati di Google a Oakland. I manifestanti sono arrabbiati con le aziende hi-tech perché i loro dipendenti hanno fatto aumentare i costi delle abitazioni a San Francisco; a gennaio di quest’anno, la San Francisco Municipal Transportation Agency (SFMTA) ha approvato una proposta pilota che prevede per i pendolari dei servizi navetta di società come Apple il pagamento di 1 dollaro per le fermate quotidiane. Un meccanismo che, si stima, permetterà di far guadagnare alla città 1,5 milioni di dollari nel giro di 18 mesi; per le aziende di medie dimensioni, si stima che le fermate costeranno complessivamente 80.000 dollari l’anno, realtà più grandi come Apple e Google supereranno i 100.000 dollari.