Samsung ha annunciato ieri quello che sarà il primo disco ibrido, piatto magnetico e memoria flash, ad arrivare sul mercato.
Gli hard disk da 2,5 pollici della società coreana, che fanno parte della serie MH80 hanno un taglio da 80, 120 e 160 GB, ed oltre al tradizionale supporto usato in tutti gli HD sono anche dotati di un modulo da 128 o da 256 MB. Con i computer che usano un sistema operativo in grado di leggere questa configurazione si ottengono benefici quali: avvio più veloce della macchina (-50%), risveglio dallo stop più pronto e consumi ridotti (20 o 30 minuti in più di autonomia). Ciò è dovuto al fatto che le memorie allo stato solido sono più veloci di un disco fisso sia nella scrittura che nella lettura. In più il disco fisso, per effetto del motore e della testina in movimento, ha un importante assorbimento d’energia, abbattuto anche del 90% nel caso del disco ibrido di Samsung. I coreani sostengono infatti che grazie alle memorie flash il piatto resta fermo nel 99% del tempo rispetto ad un disco a tecnologia tradizionale.
Al momento l’unico Os in grado di sfruttare il disco fisso ibrido è Windows Vista, grazie alla tecnologia ReadyDrive.
Samsung non resterà sola a lungo a spingere questa tecnologia. Seagate, Hitachi, Fujitsu e Toshiba, come dire i principali produttori mondiali di dischi fissi, hanno forgiato assieme alla stessa Samsung la Hybrid Storage Alliance, che si propone di spingere sul mercato proprio questa tecnologia.