In un tweet Samsung ieri scriveva: “I migliori auguri di buona fortuna a Landon Donovan e al team USA”, chiudendo con l’hastag “#Galaxy11” e postando una foto del calciatore statunitense con una futuristica armatura sullo stile di quella usata per il Team Galaxy 11, un gioco nel quale è protagonista una sorta di squadra di calcio dei sogni incaricata di salvare il mondo sconfiggendo sul campo un esercito di alieni.
Donovan è raffigurato con un Galaxy S5 in mano ma come gli appassionati di calcio sanno, il bravo centrocampista e attaccante non gioca, essendo stato escluso dai 23 convocati per il Mondiale in Brasile (in un recente spot di Electronic Arts, si vede il calciatore “consolarsi” giocando davanti allo schermo di una TV).
Non è la prima volta che Samsung fa un clamoroso errore di marketing affidandosi a testimonial sbagliati o che fanno mosse errate. Lo scorso anno Franz Beckenbauer, giocatore simbolo del calcio tedesco, era stato ingaggiato per scrivere tweet da dispositivi sud coreani… si è scoperto però che i messaggi erano scritti da un iPhone, “problema” già capitato alcuni mesi prima con il tennista Roger Federer, anche lui “pizzicato” a twittare dal suo iPhone. Se non bastasse ancora, anche il testimonial del Galaxy Note David Beckham era stato ripreso nel corso di una conferenze stampa con il melafonino. Infine come non ricordare Lebron James che invece usa (dietro debito ed equo compenso) il suo amato Samsung, ma poi twitta: «mi ha cancellato tutto»