Samsung tratta con l’antritrust europeo per evitare l’accusa di abuso di posizione dominante: sul tavolo ci sono una multa che potrebbe arrivare alla stratosferica somma di 17,3 miliardi di dollari e anche i brevetti standard essenziali che la multinazionale sud coreana non avrebbe concesso in licenza ad Apple.
A riferire delle trattative in corso è Retuers che riporta le dichiarazioni raccolte tra gli addetti ai lavori che rimangono rigorosamente anonimi per ovvie ragioni riguardanti la delicatezza della questione e soprattutto gli immensi interessi legati più o meno direttamente alla procedura avvitata dalla Commissione Europea. Ricordiamo che alla fine del 2012 Joaquin Almunia, vice-presidente della Commissione Europea e responsabile dell’anti-trust aveva annunciato una contestazione formale nei confronti di Samsung per comportamento anti-concorrenziale proprio le cause aperte contro Apple.
La tesi dell’Unione è che Samsung abbia utilizzato tecnologie e brevetti fondamentali in campo 3G UMTS in suo possesso come arma di attacco legale contro Apple, brevetti che Samsung in fase di registrazione si era impegnata a concedere con licenza FRAND, sigla di fair, reasonable and non discriminatory, vale a dire con termini equi, ragionevoli e non discriminatori a qualsiasi società ne avesse fatto richiesta. Nel caso di Apple invece Samsung non avrebbe proposto alcun accordo in licenza per dette tecnologie, passando subito all’azione legale.
Ora anche se Samsung vuole trovare un accordo con la Commissione e le trattative sono in corso già da diversi mesi, risulta ancora presto per stabilire se l’operazione andrà a buon fine per la multinazionale dei Galaxy o se invece la Commissione deciderà di proseguire con sentenza e condanna. In entrambi i casi è lecito attendersi sviluppi importanti per la querelle legale Apple contro Samsung non solo in Europa.