Samsung non tollera alcun episodio di lavoro minorile. La presa di posizione, dura, netta e senza possibilità di equivoco, è in comunicato che arriva in scia alla notizia riguardante la sospensione dei rapporti con un fornitore cinese presso il quale sarebbero stati individuati casi di sfruttamento di minori.
La casa sud coreana spiega nello statement ufficiale che «nel 2013 erano state condotte tre indagini presso Dongguan Shinyang Electronics (questo il nome del subappaltatore “incriminato”) e un’altra ancora era stata fatta il 2 giugno di quest’anno e durante nessuna delle procedure di verifica erano stati individuati casi di lavoro minorile». La società ha tenuto conto di quanto segnalato da China Labor Watch, assunzioni che sarebbero state fatte il 29 giugno e fa sapere che anche le autorità cinesi si stanno occupando della vicenda
Se dopo le indagini del caso saranno confermate le assunzioni di minori, Samsung spiega nella nota inviata alla nostra redazione che “bloccherà in modo permanente i contratti con il fornitore, in accordo alla politica di tolleranza zero che concerne le policy di condotta sul lavoro minorile”. Samsung fa sapere ancora che rafforzerà le procedure di controllo per le assunzioni, non solo nei propri impianti, ma verificando anche quelle adottate dai fornitori, per evitare che simili casi si ripetano.