Stando a quanto riporta il sudcoreano Financial Supervisory Service (FSS), i dipendenti di Samsung Group sono diminuiti di 5.000 unità rispetto allo scorso anno, sono ora 212.331 e metà dei licenziamenti è avvenuta nelle divisioni Samsung Display e Samsung Electronics. DigiTimes spiega che Samsung Electronics ha ora 98,577 dipendenti, Samsung Display ne ha 25,599 spiegando che i tagli si sono resi necessari per “Un rallentamento di Samsung nel business dei telefoni”. Problemi sarebbero stati riscontrati anche nelle divisioni Samsung Card e Samsung Securities.
All’inizio di questa settimana, Korea Times ha spiegato che l’azienda sudcoreana è pronta per mandare a casa fino al 30% dei dirigenti e che la tensione sarebbe molto alta all’interno della multinazionale in virtù di cambiamenti strategici nella struttura del gruppo.
Per quanto riguarda specificatamente gli smartphone, poche settimane addietro è emersa una voce secondo la quale l’azienda è pronta a fermare le vendite degli smartphone dal costo inferiore ai 250 euro, un tentativo che ha cominciato a sperimentare in Olanda e in altre nazioni europeee che però non vengono indicate. Il mercato dei dispositivi a basso costo non sarà ad ogni modo abbandonato e tentativi per sondare il business in questione, sono in corso, ad esempio, in India.