Samsung ha diramato un comunicato stampa nel quale sembra quasi reclamare di avere inventato un nuovo standard WiFi. In realtà, leggendo tra le righe, si comprende che l’azienda ha deciso di supportare il Wi-Fi 802.11ad, nuovo standard che opera a 60 GHz ed è in grado di offrire una velocità di trasferimento massima teorica fino a 4.6 Gbps (575 MB al secondo). Detto in altre parole un sistema che consentirebbe il traserimento di un file da 1GB in meno di 3 secondi tra due differenti dispositivi che supportano lo stesso standard.
La velocità è molto superiore a quella possibile anche con i più veloci odierni standard wireless ma ha il limite tipico di queste tecnologie: all’aumentare della banda disponibile diminuisce allo stesso tempo il segnale; quest’ultimo, infatti, si degrada più facilmente e diminuisce la distanza entro la quale l’utilizzo è effettivamente possibile (potrebbe essere ad esempio già un problema far comunicare due dispositivi separati da una parete di una casa).
La società sud coreana spiega ad ogni modo di stare lavorando per migliorare la qualità del segnale eliminando interferenze e il divario tra le velocità teoriche ed effettive e che i primi prodotti disponibili a integrare il nuovo standard saranno dispositivi audio e video per il settore medico. Allo standard in questione lavorano ad ogni modo anche altri (es. Qualcomm).