Dal C-Lab Inside di Samsung – un programma di incubazione interno che, dal 2012, incoraggia e coltiva le idee innovative dei dipendenti Samsung – arriva l’idea di una finestra artificiale che riproduce e mima aspetto e benefici della luce naturale. L’idea di SunnyFive, originariamente denominata Sunnyside, è quella di una finestra in grado di riprodurre lo spettro completo della luce naturale, con intensità e colorazioni delle luci proiettate che cambiano durante la giornata, creando la sensazione di alba, crepuscolo, tramonto e scenari tipici del calare del sole.
Il costruttore afferma che il dispositivo aiuterà gli utenti a sintetizzare la vitamina D quando si trovano al chiuso o in luoghi con poca luce, senza bisogno di preoccuparsi dell’invecchiamento della pelle o scottature.
La finestra artificiale si controlla tramite app, in questo modo gli utenti possono regolare temperatura colore, luminosità e funzionalità di sveglia. Non si tratta del primo prodotto di questo tipo ma SunnyFive, rispetto ad altre dispositivi simili, sembra una soluzione migliore ed arriva al momento giusto, con la pandemia da coronavirus che, purtroppo, costringerà ancora per molto tempo molte persone a rimanere a casa. Questo dispositivo, segnalato da The Verge, potrebbe essere utile per chi abita in luoghi poco illuminati e per gli americani (e non solo) che amano predisporre bunker sotterranei extra lusso con tutti i confort per sopravvivere all’apocalisse.
All’ultimo CES di Las Vegas, Samsung Electronic aveva presentato cinque progetti del suo programma C-Lab Inside e i prodotti di quattro start-up che partecipano al programma C-Lab Outside. SelfieType è una soluzione con tastiera virtuale che utilizza la fotocamera frontale; Hyler, una penna evidenziatrice intelligente che digitalizza il testo stampato su carta; Becon, una soluzione per la cura a domicilio del cuoio capelluto e la prevenzione della perdita di capelli; SunnySide, una finestra a forma di luce solare artificiale e Ultra V, un servizio di monitoraggio ultravioletto.
Dal 2012 a oggi, un totale di 40 progetti degli alumni del C-Lab di Samsung hanno lanciato start-up a pieno titolo, indipendenti dall’azienda. Questi spin-off includono Linkflow, Welt, Linkface, Lululab, Mopic, Monit, AnaloguePlus e Luple.
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