Mentre lo sviluppo degli occhiali AR di Apple potrebbe essere sospeso, Samsung sta procedendo nella sua direzione e a dimostrarlo c’è un nuovo brevetto appena depositato presso l’ufficio brevetti americano che ne evidenzia alcune caratteristiche.
In base a quanto si apprende gli occhiali per la Realtà Aumentata in fase di progettazione presso i laboratori Samsung sarebbero ben diversi dall’attuale visore VR in commercio non solo nelle tecnologie impiegate ma soprattutto nell’estetica, più vicina invece a quella di un paio di occhiali da vista tradizionali.
Ovviamente dagli schemi progettuali emergono delle aste più ingombranti in quanto devono contenere tutti i componenti necessari per attivare le funzionalità Smart (questo, almeno, fino a quando non saranno in commercio e in tal caso non è escluso che possano essere completamente diversi da quanto disegnato fino ad ora).
Una di queste – si legge – consiste nell’attivare il display non appena si apre completamente una delle aste. Il sistema sarebbe in grado di riconoscere questo posizionamento grazie all’impiego di alcuni sensori magnetici che garantirebbero la continuità dell’attivazione onde evitare che si possano spegnere accidentalmente durante l’utilizzo se magari si fosse ad esempio relegata questa funzione alla pressione di un tasto.
Il controllo di accensione e spegnimento sarebbe per l’appunto relegato invece ad un gesto naturale, rispettivamente quello dell’apertura delle aste prima di indossare gli occhiali e la chiusura delle stesse nel momento in cui si dovranno riporre all’interno della loro custodia (che, questo il brevetto non lo dice ma ci viene naturale immaginarlo, potrebbe essere progettata per ricaricare la batteria degli occhiali per averli pronti e carichi prima del prossimo uso).
Al momento non si sa molto altro e, trattandosi di un brevetto, non è detto che questo prodotto vedrà mai la luce anche se sono diverse le aziende che stanno lavorando in questa direzione e il futuro – come confermato più volte anche dal CEO di Apple Tim Cook – sarà pieno zeppo di contenuti in Realtà Aumentata.