Una cifra enorme superiore all’intero prodotto interno lordo di alcune nazioni intere, come per esempio l’Islanda, o superiore a numerosi affari nel mercato della tecnologia, come per esempio l’acquisto di Motorola da parte di Google o di Nokia da parte di Microsoft: si tratta dei 14 miliardi che Samsung potrebbe arrivare a spendere entro la fine del 2013 in campagne pubblicitarie, raggiungendo un record non indifferente per quanto riguarda gli investimenti promozionali.
L’azienda non ha badato a spese nel 2013: basti pensare alla presentazione dello scorso Samsung Galaxy S4, dove è stato allestito praticamente un vero e proprio musical per lanciare il prodotto; per non parlare delle numerose sponsorizzazione ed accordi per eventi importanti e di product placement, che hanno assicurato a Samsung una visibilità capace di andare oltre a qualunque altro brand oggi attivo sul mercato consumer. Sono i numeri stessi a confermare questa evidente impressione: l’azienda ha infatti speso circa l’equivalente di circa il 5.8% del suo fatturato in pubblicità, mentre per esempio General Motors si è fermata al 3.5%, ed Apple, l’arcirivale, raggiunge un modesto 0.6%.
Se da una parte la strategia di Samsung sembra aver sortito i suoi effetti, spazzando via qualunque brand concorrente sul mercato Android, lo scontro con Apple evidenzia ancora una volta il vantaggio in termini di bran di Cupertino, che nonostante una spesa nettamente inferiore rispetto al colosso sud coreana, può vantare una valore legato al proprio marchio di circa 39.6 miliardi di dollari superiore. Samsung ha già dichiarato di voler supportare la sua immagine sul mercato nel prossimo 2014, forse con un investimento ancora maggior, tentando di inseguire la rivale USA a colpi di pubblicità.