Un giorno importante per gli innovatori a tutte le latitudini o una sconfitta per i consumatori americani? Le due posizioni di Apple e Samsung, come prevedibile, totalmente contrastanti sono arrivate ai media a poche ore di distanza dal verdetto che ha segnato la notte italiana.
A parlare per Cupertino è una voce autorevole, la più autorevole in assoluto visto che si tratta di Tim Cook stesso. In una lettera ai dipendenti l’amministratore delegato dell’azienda americana sottolinea la rilevanza della sentenza, «sia per Apple che per gli innovatori ovunque essi siano» esprimendo la logica soddisfazione per un giudizio che era stato richiesto «puntando ad avere un riscontro più che per brevetti e denaro per i valori e avere scelto con molta riluttanza l’azione legale, solo dopo avere ripetutamente chiesto a Samsung di copiare il nostro lavoro. Oggi hanno vinto i valori e spero che l’intero mondo sia in ascolto»
Katie Cotton, portavoce di Apple ribadisce concetti molto simili a quelli di Cook, ma rincara anche la dose nei confronti della rivale: «La montagna di prove presentate durante il processo hanno mostrato che l’operazione di copiatura di Samsung era stata ancora più profonda di quello che sapevamo. Applaudiamo la corte per avere deciso che il comportamento di Samsung era doloso e per avere inviato un messaggio chiaro e forte che non è giusto rubare».
Di tono totalmente opposto, ovviamente, le dichiarazioni di Samsung escono cui «il verdetto di oggi non può essere visto come una vittoria per Apple ma come una perdita per il consumatore Americano, porterà a minori scelte, meno innovazione e potenzialmente prezzi più alti. E’ un peccato che la legislazione sui brevetti possa essere manipolata per offrire ad una azienda il monopolio su rettangoli con angoli arrotondati o su tecnologia che è stata migliorata ogni giorno da Samsung e da altre aziende. I consumatori hanno il diritto di scelta e sanno cosa stanno comprando quando acquistano prodotti Samsung».
Nella dichiarazione ufficiale ci sono anche le premesse per una prosecuzione della battaglia: «Questa – dice Samsung – non è la parola finale in questo caso o in azioni condotte in corti e tribunali in tutto il mondo, alcune delle quali hanno respinto parecchie delle pretese di Apple. Samsung continuerà ad innovare e ad offrire scelte alternative per il consumatore»