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Galaxy S9 è più lento di iPhone X. Nonostante lo smartphone di Samsung sia appena stato presentato al MWX 2018 e arriverà sul mercato nelle prossime settimane, sembrerebbe non essere riuscito a sfruttare il vantaggio temporale rispetto al telefono di punta di Apple, in vendita già da quattro mesi.
Negli anni precedenti infatti i mesi che separavano i due terminali hanno sempre permesso alle due aziende di surclassare il concorrente per potenza e velocità, ma a quanto pare quest’anno Samsung parrebbe non essere riuscita a replicare il balzo.
A rivelarlo sono alcuni test di benchmark eseguiti con l’app GeekBench4 da Andrei Frumusanu di Anandtech su una unità ricevuta in prova durante il Mobile World Congress. Nei grafici, che riportiamo in questo articolo, il chip A11 di Apple straccia letteralmente il processore Exynos 9810 montato dai nuovi smartphone di Samsung, che risultano meno performanti in tutti i test: nello specifico il chip del nuovo Galaxy S9 ottiene un punteggio di 3.734 e 3.440, inferiore ai 4.630 e 3.958 punti ottenuti attraverso lo stesso test eseguito su iPhone X.
Addirittura anche il chip A10 che troviamo sugli iPhone 7 dello scorso anno ottiene un punteggio superiore rispetto al processore dei nuovi Galaxy S9. La situazione appare ancora più imbarazzante con i test eseguiti attraverso l’app Speedometer, dove il chip S835 di Galaxy S8 risulta addirittura migliore del processore E9810 di Galaxy S9. Ed è proprio per questo motivo che potrebbe esserci qualche problema con l’unità in prova o, più probabilmente, con il software installato sulle unità prima della commercializzazione ufficiale.
Il dubbio è avvalorato dalle dichiarazioni di un portavoce di Samsung, secondo il quale le unità dimostrative eseguirebbero un firmware speciale progettato per i dispositivi prestati in fiera e che potrebbe non essere ancora ottimizzato.
Frumusanu ritiene difficile credere che Samsung potrebbe aver volontariamente limitato le prestazioni per il proprio smartphone di punta in occasione della presentazione in fiera, pertanto sarà necessario eseguire nuovamente gli stessi test sulle unità in vendita per confermare o meno i risultati ottenuti in queste ore.
