Secondo quanto riporta Digitimes il calo dei tablet interesserà anche il colosso sud coreano: sembra infatti che anche Samsung ribasserà le previsioni sulle vendite di tablet, ridimensionando l’obiettivo di 60 milioni di unità vendute entro la fine dell’anno. E questo nonostante la multinazionale dei Galaxy abbia fatto segnare buone performance nella prima metà dell’anno, con 20 milioni di pezzi venduti, in crescita di oltre il 16% rispetto all’anno precedente. Secondo dati di IDC Samsung ha venduto 11,2 milioni di tablet nel primo trimestre 2014 e 8,5 milioni nel secondo, in crescita rispetto al primo semestre 2013, quando le spedizioni si erano fermate a 16,7 milioni. Secondo Digitimes – citando fonti vicine ai fornitori della catena di produzione – gli ordinativi sono già in flessione e il problema, nonostante Samsung si sia dimostrata già molto aggressiva su questo fronte, sarebbe il prezzo di collocamento sul mercato. Per riuscire a colmare il gap, quindi, Samsung dovrebbe pensare a nuove promozioni.
L’andamento del mercato delle tavolette multitouch è uno dei temi al centro di editoriali e analisi degli osservatori del mercato mondiale della tecnologia di consumo. Il passato trimestre non è stato positivo per la maggior parte dei produttori, con un calo dei tablet del 4,5% delle vendite rispetto al primo quarto, anche se il volume complessivo – che secondo Digitimes Research si è assestato a poco più di 55 milioni di pezzi prodotti, più della metà dei white box (dispositivi low cost e poco performanti) – è in sensibile aumento del 17,9% rispetto all’anno precedente. In questo quadro si inseriscono i dati di Apple: nell’ultimo quarto gli iPad sono in calo, quasi il 9% meno dell’anno passato. Le vendite sono state di 13,27 milioni contro i 14,6 milioni dello scorso anno.
Se le indiscrezioni sui dati delle spedizioni di Samsung si avverassero, potrebbe essere un segno di mutamento strutturale del mercato, che pure continuando a crescere, vedrebbe un rallentamento globale. Elemento che confermerebbe le previsioni e le analisi di Morgan Stanley. In casa Apple, comunque, non sono preoccupati: «Le vendite sono state al vertice delle nostre attese, anche se sono sotto le previsioni degli analisti. Tutta la differenza sta in due fattori: lo scorso anno abbiamo aumentato sensibilmente i magazzini di iPad, quest’anno li abbiamo ridotti. Secondariamente l’anno passato eravamo usciti dall’ultimo trimestre del 2012 con un arretrato di consegne di iPad mini che è stato poi soddisfatto in marzo 2013», ha detto il Ceo Tim Cook. Il Ceo di Apple ha poi sottolineato alcuni aspetti che lasciano ben sperare per il futuro di iPad: «Due persone su tre che l’hanno comprato nel corso degli ultimi sei mesi erano nuove a questa piattaforma».