Samsung potrebbe essere condannata a pagare una multa di ben 15 miliardi di dollari dalla Commissione Europea per aver richiesto il blocco della vendite dei dispositivi Apple in Europa. L’ipotesi è stata formulata dal quotidiano Guardian del Regno Unito: ricordiamo che pochi giorni fa l’Unione ha comunicato l’azione formale nei confronti di Samsung in base alle ipotesi di abuso di posizione dominante. In sostanza l’antitrust europeo sospetta che Samsung abbia utilizzato i brevetti in suo possesso sullo standard 3G per perseguire Apple in tribunale senza concedere a Cupertino la possibilità di utilizzare queste tecnologie in licenza, così come impone la regolamentazione FRAND.
Quest’ultima prevede che i colossi dell’elettronica a cui viene concessa la possibilità di registrare brevetti e tecnologie considerati standard di settore si impegnano con le autorità a rendere le stesse tecnologie liberamente accessibili a qualsiasi società ne richieda l’utilizzo su licenza, in base a compensi equi, ragionevoli e non discriminatori, da qui la sigla FRAND dalle iniziali inglesi di fair, reasonable and non dicriminatory. Nel caso le due parti non riescano a raggiungere un accordo di licenza in modo autonomo, i termini e i costi vengono stabiliti da un tribunale. Il principio che regola i brevetti e le licenze FRAND parte dal presupposto che le tecnologie standard risultano essenziali per garantire l’accesso al mercato indistinto a tutte le aziende: senza questi brevetti risulta impossibile infatti costruire prodotti interoperabili.
Dopo la comunicazione formale della contestazione da parte della Commissione Europea, ora Samsung deve rispondere difendendo la propria posizione: nel caso in cui l’antitrust europeo confermerà il comportamento anti-concorrenziale la condanna in questi casi può arrivare a una multa massima che corrisponde al 15% del fatturato mondiale che nel caso di Samsung ammonta a 148,9 miliardi di dollari, da qui la multa massima di 15 miliardi di dollari ipotizzata dal Guardian.
La posizione di Apple risulta completamente diversa da quella di Samsung, Cupertino infatti ha aperto diverse cause sempre in base a brevetti proprietari, nessuno dei quali considerato standard essenziale di settore, come per esempio quello relativo alla tecnologia pinch-to-zoom, le gesture a due dita per ingrandire e ridurre le dimensioni di una immagine oppure in base a diversi brevetti che tutelano il look and feel dei dispositivi Apple.
Sempre in Europa una indagine simile è in corso anche nei confronti di Google-Motorola Mobility che ha richiesto il blocco delle vendite di Xbox 360 in base a brevetti e tecnologie standard come quello relativo al Wi-Fi e alla tecnologia H.264 standard per il video. Lo scenario descritto dal Guardian sulla vicenda Apple-Samsung è ipotetico ma realistico: oltre alle possibili sanzioni in Europa, Samsung rischia multe e sanzioni anche negli Stati Uniti. Una indagine sul possibile abuso di brevetti e tecnologie FRAND infatti è in corso anche presso il Dipartimento di Giustizia USA.