Samsung Electronics è riuscita a raggiungere un accordo parziale in materia di tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro con gli operai e le rispettive famiglie; l’accordo arriva quasi un decennio dopo la morte di un 22enne addetto alla produzione di chip dovuta a leucemia e che ha portato all’attenzione il problema dei lavoratori che si ammalano per l’uso di pericolose sostanze usate negli impianti di produzione.
ABC News riferisce che l’azienda sud coreana e Banolim, il principale gruppo che tutela gli operai che lavorano con le sostanze in questione, insieme con altri gruppi rappresentanti dei lavoratori, hanno firmato un accordo stabilendo la nascita di un comitato esterno al quale sarà affidata la supervisione della sicurezza in Samsung.
Il mandato prevede misure per garantire che Samsung informi gli operai sui pericoli per le loro condizioni di salute e svolga controlli a campione sulle sostanze chimiche utilizzate nella produzione. Se nei controlli verranno individuate sostanze pericolose, i dirigenti responsabili della gestione sanitaria dovranno bloccarne l’uso. La Casa sud coreana ha inoltre convenuto di fornire ai lavoratori accesso a informazioni concernenti il loro stato di salute e sicurezza quando presentano domanda per polizze assicurative che riconoscono malattie professionali. I lavoratori e i rispettivi rappresentanti legali hanno lamentato che Samsung ha precluso l’accesso a informazioni chiave in materia di sanità e sicurezza.
Uno dei principali negoziatori con l’azienda ha detto che l’accordo è “significativo”; parole non confermate da Hwang Sang-gi, fondatore di Banolim, che parla ancora di misure “notevolmente errate” e spiegato che il suo gruppo continuerà a protestare, sollecitando Samsung a ripristinare i colloqui per i risarcimenti. Samsung e Banolim sono in una situazione di stallo su vari punti ma il nodo centrale è la compensazione per i lavoratori gravemente malati a causa dell’esposizione ad agenti cancerogeni nelle fabbriche che producono chip e LCD.
Oltre 200 attuali ed ex lavoratori di Samsung hanno sofferto o soffrono di gravi malattie. 76 di questi (con età comprese tra i 20 e i 30 anni) sono morti, secondo Banolim, per le condizioni di lavoro.