Il primo smartphone di Samsung con sistema operativo Tizen è pronto. Si chiama Samsung Z1 e sarà disponibile in India per 5700 rupie (circa 77,00 euro al cambio odierno). La casa sud coreana sperimenta il dispositivo sui mercati emergenti dove già è leader (ma dove anche Apple sta da tempo investendo). Con un prezzo così contenuto è ovvio che il prodotto non offra funzionalità evolute: lo schermo è un 4 pollici con risoluzione 768 x 480 pixel, il processore è da 1.2 GHz, la RAM di 768 MB e lo spazio disponibile per lo storage è di 4 GB, espandibile ad ogni modo grazie a uno slot per le micro SD; sono presenti due slot per le SIM e una fotocamera da 3.1 megapixel posteriore ed una frontale VGA.
A rendere interessante il dispositivo è ovviamente il sistema operativo: la versione 2.3 di Tizen, già visto in alcuni smartwatch della casa coreana, e lo stesso che sarà sfruttato anche nelle Smart TV. Tra le altre caratteristiche del dispositivo possiamo citare la batteria a “lunga durata” (così definita da Samsung) grazie anche alla modalità “Ultra Power Saving Mode” che aiuterebbe a ridurre al minimo il consumo energetico, la modalità di allarme SOS integrata, ed un antivirus già incluso.
Samsung Z1 offrirà ai consumatori l’accesso gratuito ai contenuti premium disponibili su Club Samsung. Gli utenti possono riprodurre in streaming e scaricare da oltre 270.000 canzoni, e guardare oltre 80 canali TV in diretta. Per gli amanti della musica, Samsung ha collaborato con Hungama.com per offrire una più ampia selezione di musica in streaming e download. Oltre due milioni di film da Bollywood e canzoni in inglese sono gratuitamente accessibili per un periodo di tre mesi. Samsung ha inoltre collaborato con i servizio TV Live per cellulare nexGTv e Box TV, disponibile per tre mesi, consentendo ai consumatori di guardare i loro programmi TV preferiti.
Il lancio di questo smartphone low cost è molto importante per Samsung: Tizen è il sistema operativo che dovrebbe permettere alla casa sud coreana di se non di “sganciarsi” da Google, almeno di ridurre la sua dipendenza da Big G. Da questo punto di vista non è da escludere una mossa completamente diversa (o, in puro stile Samsung, tentativi in tutte le direzioni): da tempo circolano voci secondo le quali Microsoft starebbe spingendo per convincere i coreani a sfruttare Windows Phone.