Da mesi si vocifera dell’arrivo di AirTags, tracker della Casa di Cupertino che saranno legati al sistema operativo iOS e ai dispositivi Apple in generale: minuscoli dispositivi Bluetooth che si attaccano a ciò che non si vuole perdere (es. le chiavi di casa, una borsa, una valigia, ecc.) e localizzare o individuare oggetti con un’app per lo smartphone.
Questi trova-oggetti non sono una novità ma Apple ha varie idee nuove in proposito (funzionalità interessanti sono emerse da brevetti depositati presso il Patent Office statunitense) ma anche Samsung non sta a guardare e a quanto pare sono in arrivo tracker con funzionalità simili a quelli che ha intenzione di proporre Apple. I tracker di Samsung si chiamano Galaxy SmartTag e – come abbiamo già scritto qui – il loro arrivo potrebbe essere imminente, insieme al Galaxy S21.
I tracker Galaxy SmartTag sfrutteranno il Bluetooth e potranno essere “legati” a dispositivi nelle vicinanze in modo da permettere agli utenti di individuare oggetti che possono perdersi (le chiavi, il portafogli, la borsa, ecc.). All’interno del tracker c’è una batteria a bottone che può essere sostituita quando si esaurisce. The Verge scrive che il tracker di Samsung sarà simile al tracker Tile: un minuscolo dispositivo quadrato con gli angoli arrotondati e un buco in uno dei lati per legarlo a un portachiavi o far passare un cordino. Le foto dell’accessorio di Samsung inviate dell’autorità taiwanese di regolamentazione delle telecomunicazioni sono state pubblicate dal sito 91mobiles e ricordano un disegno già individuato nell’app SmartThings di Samsung (app del produttore che permette di controllare apparati elettronici e elettrodomestici compatibili direttamente dallo smartphone).
Questi oggetti non sono una novità assoluta: Samsung stessa aveva già presentato un suo tracker nel 2018 e ci sono varie aziende che propongono trova-oggetti a forma di piccole piastrine di plastica rettangolare, facili da agganciare agli oggetti che non vogliano perdere. I più noti sono quelli di TIle, azienda che produce tracker di diverso tipo con funzioni avanzate, inclusa la possibilità di lanciare un allarme che fa suonare il telefono se si esce senza l’oggetto a cui si è attaccato il tracker. Le funzioni avanzate sono però proposte in abbonamento e Apple e Samsung, potrebbero fare la differenza proponendo tracker senza funzionalità in abbonamento e ovviamente profondamente integrate nei sistemi operativi dei telefoni, con modalità che i concorrenti non possono replicare (elementi per i quali Tile si è già lamentata prsso il Congresso USA).