Samsung non molla la scia di Apple e ora studia un servizio concorrente di Apple Pay. Per costruire un’alternativa al sistema di pagamento elettronico di Cupertino, i coreani avrebbero messo gli occhi su LoopPay, una startup che afferma di offrire “il più accettato servizio di mobile wallet del pianeta”.
Anziché sfruttare chip NFC per i pagamenti contactless, LoopPay trasmette un segnale magnetico con il quale simula la strisciata della banda magnetica sulla carta. Questo significa che è in grado di funzionare con qualsiasi carta e terminali esistenti, contactless o meno.
La tecnologia LoopPay può funzionare con i telefoni attuali sfruttando una sorta di case per la card in grado di trasmettere il segnale necessario al cardreader; se Samsung otterrà la licenza d’uso, il meccanismo potrebbe essere integrato in futuri telefoni di fascia alta. Benché il meccanismo con la striscia magnetica sia ormai considerato obsoleto, e le banche USA puntano sempre più all’introduzione di meccanismi con chip dedicati con firma e combinazioni di chip e PIN, la strisciata è ancora prevista come meccanismo alternativo. Samsung potrebbe sfruttare questa tecnologia insieme a quelle NFC, consentendo i pagamenti con vecchi e nuovi terminali.
Al momento LoopPay non sembra integrare tutti i meccanismi di sicurezza di Apple Pay (un singolo codice usa e getta inviato per verifica, anziché i dettagli della carta) ma gli sviluppatori hanno intenzione di introdurre simili meccanismi di tokening in futuro. La società sarebbe in contatto con Visa, potenziale investitore nella tecnologia LoopPay.
Al momento né Samsung né LoopPay hanno confermato le indiscrezioni. Il sito Re/code afferma ad ogni modo che Will Graylin, CEO di LoopPay, avrebbe riferito all’inizio di questo mese che la loro tecnologia sarebbe stata integrata in smartphone mainstream “con ampia penetrazione di mercato” a partire dal 2015.
https://www.youtube.com/watch?v=bw1l149Rb1k