L’ANFR (Agenzia Nazionale delle Frequenze in Francia) ha identificato tre smartphone – nello specifico degli smartphone Samsung Galaxy Note 10 Plus, Hisense Infinity H30 e Gigaset GS290 – dispositivi che, a suo dire, non sono conformi al tasso di assorbimento specifico o SAR (Specific Absorption Rate), riferimenti al tasso di assorbimento secondo il quale il corpo assorbe l’energia a radiofrequenza (RF).
Il limite SAR è di 1,6 W/Kg nei paesi che rispettano il limite medio su 1 grammo di tessuto e di 2,0 W/Kg nei paesi che rispettano il limite medio su 10 grammi di tessuto.
Il sito iGen spiega che l’ANFR testa gli smartphone presentati sul mercato per verificarne il SAR e la loro conformità alle norme vigenti. Se necessario, avverte i produttori e ne verifica la conformità, generalmente semplicemente tramite un aggiornamento.
I requisiti SAR in Europa prevedono che i dispositivi debbano essere valutati a contatto con il corpo, per quanto riguarda il SAR localizzato agli “arti”, e a una distanza di 5mm per il SAR localizzato al “busto”; devono rispettare i valori limite normativi di 4W/kg (watt per chilogrammo) per il SAR localizzato nell’“arto” e di 2W/kg per il SAR localizzato nel “tronco”. Dalle misurazioni è emerso che gli smartphone analizzati avessero valori superiori ai limiti.
L’Agenzia Nazionale delle Frequenze ha ordinato a Samsung, Hisense e Gigaset di adottare misure adeguate per conformare i dispositivi ttualmente in commercio e quelli già venduti.
Da parte sua, Apple ha mostrato negli ultimi anni una regolarità esemplare, con un SAR al di sotto dei limiti previsti. Apple spiega che . Durante i test, i radiotrasmettitori di iPhone vengono configurati sul livello massimo di potenza e il valore SAR viene valutato in tempo reale, in intervalli di tempo, come specificato dalle regolazioni vigenti. iPhone viene valutato in base a posizioni di funzionamento che ne simulano l’uso a contatto diretto con la testa o il busto, a una distanza di 5 mm.