Il servizio per i pagamenti mobili Samsung Pay arriverà a breve in Europa. È la Spagna la prima nazione nella quale la società sud coreana ha deciso di testare il servizio, competitor di soluzioni quali Apple Pay e Android Pay.
Samsung Pay arriverà entro l’anno mentre non si hanno notizie certe sulle intenzioni di Apple e Google per il mercato europeo. Samsung Pay è compatibile con i più recenti telefoni top di gamma del produttore come Galaxy S6 e S7, consente di associare carte di credito/debito Visa, MasterCard o American Express emesse da varie banche-partner e funziona con qualsiasi sistema POS. In Spagna il sistema è compatibile con le carte di credito emesse da CaixaBank e imaginBank ma i sud coreani hanno già fatto sapere che entro poche settimane sarà utilizzabile anche dai clienti di Banco Sabadell e Abanca.
Dopo la Spagna (dove secondo una ricerca il 64% degli utenti preferisce pagare gli acquisti con le carte di credito), il prossimo obiettivo è il Regno Unito (dove Apple propone da luglio dello scorso anno Apple Pay) e poi altre nazioni non meglio precisate. Obiettivo del produttore è non solo consentire agli utenti di effettuare micro pagamenti ma anche integrare la piattaforma in dispositivi smart come gli elettrodomestici nella speranza di riuscire a guadagnare quote di mercato prima di altri player del settore. Gli utenti dei Galaxy dovranno scegliere tra la piattaforma di Samsung e quella di Google; nel Regno Unito, Google spingerà la sua piattaforma con specifiche campagne promozionali.
Android Pay ed Apple Pay utilizzano il sistema NFC, la cui diffusione sia lato mobile che lato terminali in dotazione ai commercianti non è ancora consolidata rispetto allo standard basato su segnali magnetici MST, supportato invece da Samsung Pay. Il servizio dei sud coreani invia un segnale che simila la strisciata della carta sui terminali MST, un sistema più semplice da adottare e che non rende necessaria la sostituzione deregistratori di cassa, con i più moderni sistemi NFC.