In Cina Samsung ha stretto una partnership con Ant Financial Services Group, gruppo collegato con Alibaba, il colosso che nel paese è attivo in vari settori, incluso il commercio elettronico, le piattaforme di pagamento e compravendita, i motori di ricerca per lo shopping.
Reuters spiega che Alibaba (in precedenza più volte interessata ad Apple Pay) vuole sfruttare la tecnologia interattiva per i pagamenti mobile dei coreani e che questa verrà denominata Samsung AliPay. Il sistema sarà disponibile per i dispositivi abilitati ai pagamenti NFC quali Samsung Galaxy S7 e S7 dual-Edge, S6, Note 4 e Note 5, e consentirà di pagare con modalità più semplici rispetto all’implementazione AllPay che richiede l’apertura di un’app prima della transazione. Il sistema di Samsung consente di eseguire i pagamenti senza installazioni o app aggiuntive: basterà collegare gli account Alipay a Samsung Pay; per il pagamento basta mostrare il codice Allpay QR che è possibile visualizzare dal blocco schermo del dispositivo o avvicinare lo smartphone a un lettore.
Samsung potrà ottenere benefici guadagnando spazio nel settore dei pagamenti online ed erodendo clienti a Huawei, Xiaomi e soprattutto Apple che da febbraio propone nel paese Apple Pay; anche Alibaba ha il suo tornaconto giacché potrà incrementare la già enorme base di utenti (450 milioni) che usano i suoi servizi per gli acquisti offline. Qualche settimana addietro Alibaba ha annunciato che i viaggiatori cinesi potranno prenotare e pagare le corse sulle auto di Uber all’estero con il proprio account Alipay, frutto di una partnership tra le due aziende. Poco dopo questo accordo, Apple ha annunciato l’investimento da 1 miliardo di dollari nella rivale cinese di Uber, Didi Chuxing.