Samsung Electronics ha annunciato di aver avviato la produzione in massa della sua prima unità SSD con memoria flash basata su PCI-Express (PCIe) . La nuova linea è denominata XP941, è disponibile in “tagli” da 128, 256, 512 GB e da questo trimestre è in distribuzione ad alcuni partner. Le performance superano i limiti dell’interfaccia SATA 6Gb/s permettendo di ottenere 1,400MB/s (megabyte per secondo) in lettura, il più alto livello possibile con un’interfaccia PCIe 2.0. Stando ai dati comunicati dal produttore, 500GB o 100 filmati HD da 5GB ciascuno possono essere letti in sei minuti, sette volte più velocemente di quanto possibile fare con un tradizionale disco rigido e 2.5 volte più velocemente di quanto possibile con un’unità SSD SATA. Il form factor dell’unità è l’M.2 (80mm x 22mm); queste sono molto leggere (circa sei grammi contro i 54 delle unità SATA da 2,5”). Il volume è un settimo rispetto alle unità SSD da 2,5”, permettendo di liberare maggiore spazio nei notebook consentendo in questo modo ai produttori di installare ad esempio una batteria di maggiori dimensioni.
Le unità in questione potrebbero essere quelle che Apple ha integrato nei nuovi MacBook Air da 13”. OWC ha testato due MacBook: una configurazione da 11” (con archiviazione flash da 128GB basata su PCIe di SanDisk/Marvell) e una da 13” (PCIe SSD da 512GB di Samsung). In quest’ultimo l’unità PCIe ha consentito di ottenere prestazioni notevolmente migliori.