Con un breve messaggio inviato agli sviluppatori, Samsung ha comunicato che terminerà il supporto ai dispositivi Symbian dopo il 2011. I laboratori di sviluppo, i forum e le guide di riferimento rimarranno on-line solo fino al 31 dicembre del prossimo anno. Samsung, inoltre, dal 1 gennaio 2012 non certificherà più le applicazioni Symbian e non lascerà altre possibilità agli sviluppatori se non l’appoggiarsi a forum di terze parti o eseguire lo switch su altri sistemi operativi per dispositivi mobili.
La società non ha ufficialmente smesso di produrre smartphone con Symbian ma di recente ha ammesso che non vi è più molto interesse per questo sistema. L’azienda nel 2010 ha, in effetti, concentrato le sue attenzioni quasi esclusivamente su Android, trascurando Windows Mobile e la piattaforma Bada (sistema operativo open source nato in casa Samsung completo di tool di sviluppo).
Lo storico Symbian, dunque, complice anche l’abbandono di Sony Ericsson di qualche tempo addietro è ormai solo e soltanto nelle mani di Nokia. Quest’ultima, però, pare anch’essa credere poco nel futuro del sistema e già dalla serie “N” è stato eseguito lo switch verso MeeGo (progetto Linux-based nato dalla fusione del progetto “Maemo” di Nokia e quello sviluppato da Intel denominato “Moblin”).
Con le ultime versioni, la Symbian Foundation ha cercato di implementare moderne caratteristiche compreso il supporto multitouch. Il sistema, però, è stato da sempre criticato per la sua interfaccia poco intuitiva e la mancanza di svariate funzioni quali ad esempio un moderno browser web e il supporto avanzato per la riproduzione dei media. Da tempo altre società fedeli a Symbian avevano ridimensionato i piani di utilizzo del sistema passando a piattaforme alternative. Android è al momento l’unico sistema operativo cross-platform in grado di funzionare su vari modelli e marche di smartphone differenti.
[A cura di Mauro Notarianni]