Samsung per vendere inGiappone gioca l’ultima carta: torgliere il suo marchio dai Galaxy S6 e Galaxy S6 edge. I Galaxy S6 e S6 Galaxy edge, in vendita nel paese asiatico dal 23 aprile, invece che il classico simbolo ellittico con la scritta Samsung, riporteranno il nome del prodotto accompagnato da quello dell’operatore mobile: Docomo Galaxy e au Galaxy.
Il “rebrand” va oltre i prodotti dell’azienda: Samsung ha anche rinominato la sua pagina di Facebook in Giappone come ‘Galaxy mobile Japan’ – rimuovendo ogni riferimento a ‘Samsung’ – e pure le immagini di promozione dei suoi nuovi telefoni sono prive del logo.
Un portavoce della società ha dichiarato al The Korea Herald che “il marchio Galaxy è ben conosciuto in Giappone” ma oltre a questa frase Samsung non ha commentato e giustificato la sua decisione, in realtà è noto che, oltre ad una ostilità storica del popolo giapponese verso tutto quanto arriva dalla corea, e Samsung è quasi un sinonimo di prodotto coreano, il brand dell’azienda di Seoul è molto debole nel Sol Levante. Samsung ha apena il 5 per cento del mercato smartphone e vende molto meno di alcuni brand locali come Sony, Fujitsu e Sharp.
Per questa ragione l’azienda sembra essersi convinta a cedere il brand dei propri prodotti ai carrier telefonici, che storicamente giocano un ruolo fondamentale sul mercato giapponese in relazione al successo di un dispositivo mobile. Evidentemente per Samsung in questo momento è molto più importante riconquistare quote di mercato piuttosto che rilanciare il proprio marchio.