I guai non sembrano finire per Samsung che dopo alcune previsioni catastrofiche sulle vendite di Galaxy S6, torna nell’occhio del ciclone mediatico per una serie di licenziamenti che sarebbero già avvenuti nella divisione che si occupa di contenuti video e musicali. Il reparto Samsung sotto la lente di ingrandimento è il Media Solutions Center America in cui circa 250 persone gestiscono strategie e anche contenuti audio/video e non solo per i dispositivi del colosso sud coreano. In particolare si tratterebbe di personale addetto alla gestione dei servizi Samsung Milk Music e Milk video, il primo creato come alternativa proprietaria di Spotify, il secondo invece come sostituto a YouTube.
Secondo Variety Samsung potrebbe aver licenziato fino al 15% dei dipendenti, in ogni caso le voci riportano di dozzine di impiegati che hanno perso il lavoro senza precisarà però un numero complessivo. In assenza di comunicazioni ufficiali occorre accogliere la notizia con un po’ di cautela. L’unico dettaglio che viene fornito riguarda il licenziamento anche di Kevin Swint, vicepresidente contenuti e servizi di Samsung, approdato nella fila del costruttore dei Galaxy due anni fa direttamente da Apple, dove Swint ricopriva un incarico simile come responsabile della sezione video di iTunes.
Samsung non commenta su voci e speculazioni ma un portavoce precisa che la multinazionale rimane impegnata nello sviluppo di esperienze interattive connesse tramite la sua piattaforma Milk, espandendo in continuazione le librerie di musica, video e anche di realtà virtuale. La prima considerazione è che Samsung sta rivedendo le proprie strategie in diversi settori dopo il calo registrato nella divisione mobile. La seconda invece riguarda il mondo della musica: prima ancora che Apple presenti il nuovo Beats Music rivisto e corretto si registra da diverse settimane grande nervosismo nel settore.