Samsung condannata con i suoi legali al pagamento di oltre 2 milioni di dollari per avere rivelato dettagli relativi ad accordi di licensing tra Apple e Nokia che dovevano rimanere riservati.
Del caso, denominato “Patent Gate”, si era parlato durante il procedimento dello scorso anno, nel corso del quale il Dr. Seungho Ahn di Samsung aveva affermato davanti allo Chief Intellectual Property Officer di Nokia di conoscere i termini confidenziali di precedenti accordi tra Apple e Nokia. Il dirigente di Samsung non solo era a conoscenza dei dettagli confidenziali Apple-Nokia, ma avrebbe usato quanto di sua conoscenza per conseguire slealmente vantaggi, ottenendo che gli accordi tra Samsung e Nokia seguissero i termini degli accordi tra Apple e Nokia. In conseguenza di questo episodio, successivamente verificato dalla disponibilità dei documenti su un server FTP di Samsung, sia la multinazionale coreana sia lo studio legale, erano stati accusati di aver violato gli obblighi di riservatezza.
Nokia e Apple avevano chiesto che lo studio Quinn Emanuel non potesse più rappresentare un avversario di Nokia per almeno dieci anni, richiesta ritenuta inizialmente “ridicolmente esagerata” dal giudice Paul S. Grewal.
Tuttavia, in una sentenza il giudice Grewal questa settimana scrive: “Dopo aver esaminato i materiali portati alla luce da quanto individuato, è stata accolta l’istanza di Apple per sanzioni contro Samsung e il suo consulente legale per due motivi: (1) la mancanza di sufficienti garanzie relativamente a informazioni riservate di terze e (2) il mancato rispetto delle regole di cooperazione e dei requisiti stabiliti nella Sezione 18 (a) del provvedimento cautelare emesso nel caso”. La Corte ordina allo studio Quinn Emmanuel di rimborsare Apple e Nokia qualsiasi costo e le spese sostenute in ambito legale, legate a questo processo e a esso associate”.
Samsung e lo studio dei suoi legali sono stati condannati a pagare entro 30 giorni 1,145,027.95$ a Nokia e 893,825.77$ ad Apple.