Samsung ha presentato il nuovo secure element (SE), un chip che permette di proteggere dati privati e sensibili sui dispositivi mobili. Il chip, denominato S3FV9RR, sarà utilizzabile da terze parti con funzionalità “chiavi in mano”.
Il chip è convalidato da organismi di certificazione della sicurezza informatica con l’Evaluation Assurance Level (livello di garanzia della valutazione) EAL6+, quasi il livello massimo di garanzia (EAL7), indicazione che il prodotto ha soddisfatto uno stringente insieme di requisiti di garanzia e affidabilità. Tenendo conto della certificazione EAL6+, Samsung afferma che il secure element vanta la massima valutazione legata ad un componente per dispositivi mobile.
Il produttore spiega che il nuovo chip offre protezione per dispositivi mobili come smartphone e tablet nell’esecuzione del boot (l’avvio), nella gestione dello spazio di memorizzazione isolato, nei pagamenti e altri ambiti ancora.
Il chip in questione può essere usato per creare passaporti biometrici, hardware per la gestione di wallet di criptovalute, a supporto di tecnologie root of trust hardware (una sorta di “impronta digitale” nel silicio che impedisce l’avvio con firmware compromesso) e per l’autenticazione di dispositivi.
Il chip è versatile, e Samsung evidenzia la possibilità di sfruttarlo in modo indipendente dal processore principale. Sarà disponibile nel terzo trimestre di quest’anno. L’azienda ha sviluppato un chip simile a febbraio per la serie Galaxy S20, dispositivi che vantano la certificazione “Common Criteria Evaluation Assurance Level (CC EAL) 5+”.