Samsung non accetta la sentenza secondo la quale ha copiato l’iPhone originale e per questo deve essere costretta a pagare un risarcimento da 530 milioni ad Apple. Secondo quanto si apprende nelle scorse ore l’azienda coreana avrebbe richiesto di cancellare la disposizione del giudice e di avviare un nuovo procedimento.
Le ragioni della richiesta sono più o meno le stesse che erano state esposte nella arringa difensiva. Secondo Samsung non ci sarebbero le prove che i telefoni da lei prodotti sono stati copiati da iPhone e nessun verdetto ragionevole avrebbe dovuto imporre una simile sanzione che è contro le evidenze. Samsung pensa che semmai ci sarebbero singoli elementi di design contestabili e che siano questi quelli da prendere in considerazione. In base a questa posizione potrebbero essere pagati intorno ai 29 milioni di dollari.
Ricordiamo che la sentenza di alcuni giorni fa, aveva accertato che Samsung ha infranto cinque differenti brevetti, dando ragione ad Apple che ha portato in tribunale per la prima volta la rivale nel 2011. Dopo essere stata sconfitta e sanzionata per un miliardo di dollari, Samsung si era appellata vedendosi ridotto il risarcimento a 339 milioni. Poi la Corte Suprema aveva rinviato il processo alla corte originale che ha deliberato un pagamento di 533 milioni.
Apple dovrebbe rispondere entro il 21 giugno. Una udizione è fissata per il 26 luglio. La saga Apple e Samsung non è ancora finita.