Una voce che circolava da mesi si è confermata realtà. Samsung ha deciso di scommettere in Sharp acquistando il 3% delle sue quote, investimento che permetterà a Sharp di allontanare lo spettro della bancarotta e a Samsung di mettere piede in una società che ha moltissime tecnologie interessanti, comprese quelle che riguardano i pannelli IGZO (Indium Gallium Zinc Oxide – Indio, Gallio, Zinco e Ossido, i nuovi elementi da cui prende il nome) che permettono di offrire immagini con risoluzione elevate e livelli di luminosità che in un display LCD tradizionale richiederebbero l’uso di molta più energia. Samsung avrà accesso al know-how di una delle tecnologie per display più promettenti prevedendo che gli schermi OLED non sono ancora pronti per essere predominanti sul mercato (almeno a breve termine).
Sharp ha accettato 10,3 miliardi di Yen (84,6 milioni di Euro) in cambio del 3% della proprietà, accettando Samsung Electronics all’interno del gruppo. La società giapponese è da tempo uno dei partner di Apple per la fornitura degli schermi dei tablet e la mossa della società sud coreana potrebbe essere vista anche come di disturbo alla volontà di Cupertino di troncare i rapporti con Samsung. Da tempo si vocifera della possibilità che Apple possa investire in Sharp se non addirittura acquisirne una parte del business in vista della vociferata Tv con il marchio della Mela. A dicembre dello scorso anno, in soccorso di Sharp era intervenuta anche Qualcomm con investimenti complessivi pari a 9.9 miliardi di Yen (92,4 milioni di euro); anche l’azienda americana ha interessi nel campo dei display, in particolare per il mondo del mobile.
[A cura di Mauro Notarianni]