Samsung sta valutando la possibilità di proporre Bing come motore di ricerca di default sui suoi dispositivi, al posto di Google.
Il possibile passaggio a Bing da parte di Samsung è frutto delle migliorie ottenute da Microsoft grazie all’IA, con nuove funzionalità che consentono di cercare, chattare, rispondere a domande e generare contenuti da un unico punto di riferimento. Google sta accelerando per offrire funzionalità simili a quelle che consente Bing con l’Intelligenza Artificiale ma non sarà facile contrastare Microsoft che ha creduto prima in tecnologie come ChatGPT e affini.
Del possibile passaggio di Samsung a Bing come motore di ricerca di default riferisce il New York Times spiegando che questa mossa è vista con terrore da Big G.
Google attualmente paga 3 miliardi di dollari per mantenere il suo motore di ricerca come quello di default, e fino a 20 miliardi Apple per finalità simili, e il contratto con Big G dovrebbe essere rinnovato nel 2023.
Samsung non ha ancora deciso nulla di definitivo; si parla di contratto in fase di negoziazione e dietro queste voci potrebbe esserci la volontà dell’azienda sudcoreana di offrire nuove funzionalità conversazionali, possibili da una maggiore interazione con l’IA di Microsoft.
Google dovrebbe offrire nuovi strumenti di ricerca basati sull’IA in futuro, con nuove funzioni che dovrebbero arrivare in autunno e il cui nome in codice interno è Magi, probabilmente riferimento alla chatbot di Google, Bard, che vedremo in Search, il motore di ricerca di Big G.
Altre novità previste da Google riguardano un generatore di immagini basato sull’IA (nome in codice GIFI), un sistema di apprendimento linguistico di nome Tivoli Tutor, e Searchalong, un chatbot per Chrome sulla falsariga di quanto permette già ora di fare Bing con Edge che dovrebbe permettere, tra le altre cose, di cercare brani partendo da una conversazione.
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