iFixit ha eseguito lo smontaggio del Samsung Galaxy S9+, erede del Smsung Galaxy S8 difficile da distinguere di primo acchito per quanto riguarda il design ma anche per le parti interne.
Si parte dalle specifiche tecniche: S9+ integra un display AMOLED da 6.2″ con risoluzione di 2960 × 1440 (570 ppi), un processore Qualcomm Snapdragon 845 o Samsung Exynos 9810 (varie in base al Paese dove il dispositivo è acquistato), una fotocamera da 12 MP che vanta modalità d’apertura focale F1.5 e F2.4, jack per cuffia, slot per microSD, certificazione IP68 (protezione completa contro polvere e immersione in acqua fino a 3m), Android 8.0 Oreo.
Il dispositivo si apre applicando calore in modo da indebolire l’adesivo che tiene fermo lo schermo ottenendo la possibilità di sollevare quest’ultimo. All’interno del coperchio inferiore è incollato il sensore di impronte digitali. La batteria (3.85 V, 3500 mA) è la stessa dell’S8+ ed è anche questa incollata. Anche questa può essere rimossa con il calore o, in alternativa, usando una siringa con un prodotto in grado di rimuovere la colla.
La fotocamera è un’unità indipendente su in singolo PCB con un suo connettore. Da notare che Samsung ha ottenuto la doppia apertura, da f/1.5 e f/2.4, usando un anello rotante che simula le lamelle degli obbiettivi. Il jack per cuffia è protetto con una guarnizione e può essere sostituito. Sul lato superiore della scheda logica si trovano vari chip: Samsung K3UH6H6-NGCJ LPDDR4X (la DRAM), Toshiba THGAF4G9N4LBAIR 64 GB UFS (NAND flash + controller), Qualcomm Aqsti WCD9341 (audio codec) Qualcomm QET4100 (envelope tracker), Maxim MAX98512 (sfruttato per l’amplificazione audio); sulla parte posteriore troviamo altri chip: Murata KM7N16048 (modulo Wi-Fi/Bluetooth), NXP 80T17 (controller NFC), Qualcomm SDR845 101 (modem) e altri ancora.
Un aspetto di un certo interesse è il sistema di tracciamento biometrico che sembra essere lo stesso usato da Galaxy S8+. Difficile quindi paragonarlo con quello di iPhone X che è molto più sofisticato. Dice iFixIt che potrebbe essere stato quindi troppo ambizioso per Samsung provare a saltare sul treno delle animoji senza avere un ardere adeguato.
Il display può essere scollegato usando ancora una volta il calore; il cavo che collega il display è etichettato “Star” (nome in codice dell’S9) e display e digitizer sono integrati in un’unica unità sigillata. Sul retro del display c’è chip Samsung S6SY761 (touch controller) già visto sull’S8.
Tra i vantaggi dal punto di vista del riparatore: la possibilità di sostituire singoli componenti. La sostituzione della batteria è tecnicamente possibile, anche se la rimozione non è semplicissima. Il vetro su tutta la superficie anteriore rende complessa la riparazione senza danni e anche la sostituzione dello schermo non è semplice. Complessivamente il punteggio assegnato da iFixit è di 4 su 10 (0 = nessuna riparabilità, 10 = facilissimo da riparare). Da notare che iPhone X aveva un punteggio più alto: 6 su 10. Trovate i dettagli dei vari passaggi dello smontaggio a questo indirizzo.