Finalmente Samsung ha alzato il velo dall’atteso Samsung Galaxy S III, l’ultimo esemplare della linea Galaxy che da anni rappresenta il principale concorrente dell’iPhone di Apple.
Lo schermo è un SuperAmoled HD da 4.8 pollici, risoluzione 1280×720, dotato di fotocamera posteriore da 8 Mpx e fotocamere frontale da 1.9 Mpx, processore da 1.4 Ghz quad-core e chip NFC. Dal punto di vista estetico il cellulare sembra un ibrido fra il predecessore Samsung Galaxy S II, da cui eredita ad esempio il tasto fisico home, e il Samsung Galaxy Nexus, da cui riprende la forma maggiormente affusolata.
Come ci si aspettava si tratta di un dispositivo basato su Android version 4.0 ma caratterizzato dall’interfaccia TouchWiz Nature UX, che introduce differenti e interessanti novità che consentono al telefono di differenziarsi nettamente dalla concorrenza Android.
Smart Stay è una funzione che, con l’uso dei vari sensori – inclusa la fotocamera frontale – consente al cellulare di capire cosa sta facendo l’utente, per venire incontro alle sue esigenza. Per esempio se stiamo leggendo un ebook o leggendo delle notizie, lo schermo rimarrà acceso per permetterci di proseguire nella lettura. Altra opzione è “Direct Call”: se stiamo mandando un messaggio ad un utente, basterà portare il cellulare all’orecchio per far partire una chiamata verso quell’utente.
S Voice sarà un’altra funzionalità che farà discutere: si tratta di un assistente vocale capace di capire il linguaggio naturale, molto simile a Siri, che potrà inviare messaggi, SMS, cercare informazioni online e anche mandare la sveglia in “snoozing” la mattina, se vogliamo restare a dormire qualche minuto in più. La differenza principale con Siri è che S Voice è già compatibile con 8 lingue diverse, fra cui anche l’italiano che invece continua a mancare da iPhone, forse perchè Samsung punta (e non poco, viste le quote di mercato) sul nostro paese.
Grazie ad Android Beam, è disponibile S Beam, che consente di scambiare file da 1GB in meno di 3 minuti o file da 10 MB in 2 secondi. AllShare Cast consente di connettersi alla TV via wireless per trasmettere i contenuti sul piccolo schermo; Buddy Photo Share riconoscerà in automatico i volti dei propri amici nelle immagini offrendo la possibilità di inviare le foto automaticamente, mentre Best Photo consentirà di selezionare in automatico la miglior foto fra un gruppo di 8 foto simili.
Gli utenti del Samsung Galaxy S III avranno in esclusiva accesso anche a 50 GB di spazio gratuito a Dropbox, potranno disporre in esclusiva dell’applicazione Flipboard (ancora non disponibile su Android) e un’opzione Scan&Match per il Music Hub di Samsung, che avrà le stesse caratteristiche di iTunes Match.
Samsung lancerà il Samsung Galaxy S III in 145 Paesi in tutto il mondo (Europa in testa a partire dal 29 maggio prossimo) e sarà disponibile presso 296 operatori mondiali nei colori blu e bianco; cifre che fanno di questo debutto il più esteso di sempre per uno smartphone Samsung.
Senza dubbio è innegabile quanto l’azienda coreana abbia tratto ispirazione da Apple nel lancio di numerose funzionalità, come S Voice, AllShare Cast e lo Scan&Match di Music Hub, che richiamano molto da vicino rispettivamente Siri, Airplay e iTunes Match. Nel confronto a Samsung va comunque il merito di aver pensato forse un po’ più in termini “universali” rispetto alla Mela: per esempio, come accennato, S Voice sarà fin da subito compatibile con 8 diverse lingue, fra cui anche l’italiano, mentre Siri per il momento, ad 9 mesi dal lancio è ancora fermo a 4 lingue.
L’arrivo del Samsung Galaxy S III non è in ogni caso solo una sfida per Apple ma anche per tutti gli altri produttori Android; al momento, valutando l’offerta sul mercato, la capacità di differenziarsi dai numerosi telefonini Android disponibili, i servizi accessori compresi non solo nello smartphone in sè ma nell’intero ecosistema che vi ruota intorno, Samsung risulta sicuramente l’azienda con la miglior offerta disponibile e questo Samsung Galaxy S III ne è la prova definitiva. Qui di seguito lo spot ufficiale.