La linea Galaxy Note continua a dare soddisfazioni a Samsung: l’offerta di phablet dell’azienda sud coreana, rappresentata fino ad oggi dal Samsung Galaxy Note e dal Samsung Galaxy Note 2 ha venduto cumulativamente circa 40 milioni di esemplari, 38 milioni per la precisione, tagliando un traguardo significativo per l’azienda. Traguardo che Samsung vuole (ed è convinta di) spingere ancora più lontano con il lancio del successore Galaxy Note 3, che Macitynet ha potuto visionare all’IFA e che sarà venduto il prossimo ottobre.
Il risultato ha un duplice significato: per Samsung si tratta di un importante successo economico, essendo il Galaxy Note, con il Galaxy S, la serie più proficua e redditizia di Samsung, trattandosi di dispositivi di fascia alta dal costo abbastanza elevato. Inoltre il successo dei suoi phablet evidenzia il dominio di Samsung in tale fascia di dispositivi, dove Apple al momento è assente e dove la concorrenza fino ad oggi non ha saputo offrire un’alternativa ai phablet dell’azienda di Seoul. Dispositivi che erano stati inizialmente accolti quasi con scherno dalla critica ma che si sono rivelati un successo.
Insieme alla fascia low cost, quella dei phablet potrebbe essere uno dei più interessanti campi di gioco del mercato mobile dei prossimi anni; la stessa Apple sarebbe al lavoro su un iPhone con schermo di dimensioni maggiori, sebbene difficilmente arriverà alle dimensioni dei Note di Samsung e, altrettanto certamente sarà sprovvista di pennino.