Connettività cellulare integrata e processore ARM sono le caratteristiche distintive di Galaxy Book S, svelato insieme ai Galaxy Note 10, portatile super leggero costantemente collegato a internet e cloud, ma anche con una autonomia lunghissima: Samsung dichiara fino a 23 ore nella riproduzione video.
Specifiche hardware e funzioni anticipano quello che gli utenti Apple possono aspettarsi da un MacBook ARM previsto ormai da diversi anni e che, secondo le ultime anticipazioni, potrebbe arrivare nel 2020.
In realtà il precedente Galaxy Book2 con processore ARM e Windows 10 è stato commercializzato in un numero limitato di paesi ed accolto tiepidamente, sopratutto per prestazioni modeste nella gestione del sistema operativo e dei principali software. Occorre attendere test e prove per verificare se il successore è in grado di superare le principali limitazioni della piattaforma hardware, ora basata sul processore Qualcomm Snapdragon 8cx. Si tratta di un SoC a ottobre core realizzato con processo costruttivo a 7 nanometri con frequenza massima di 2,84 GHz.
Il nuovo Galaxy Book S è introdotto come un dispositivo in grado di inaugurare una nuova era del mobile computing, per utenti che richiedono prestazioni elevate, senza il peso e gli ingombri di un portatile tradizionale. Dalla fusione di mobilità e connettività tipici dello smartphone con la produttività di un computer, è pensato per i professionisti in movimento, anche grazie alle funzioni Instant-on e touch-to-wake per l’accensione istantanea con un tocco, anche queste tipiche di smartphone e tablet.
Sempre connesso alle reti Gigabit LTE e sempre pronto all’uso, Samsung Galaxy Book S offre un design elegante, curato, compatto e sottile. Integra uno schermo 13,3” con rilevamento multi touch in 10 punti: pesa solamente 0,96 kg e misura 30,5 x 20,32 cm con spessore variabile che da da un minimo di 6,2 mm fino al massimo di 11,8 mm.
Interessanti le funzioni offerte rese possibili anche dalla collaborazione di Samsung con Microsoft. L’app Your phone companion assicura una connessione senza soluzione di continuità tra Galaxy Book S e i nuovi Galaxy Note 10 per accedere a foto, app, notifiche e anche effettuare e ricevere telefonate, gestire gli SMS e altro ancora indifferentemente dallo smartphone o dal portatile. Per l’archiviazione su cloud dei file, condivisione e sincronizzazione tra device è utilizzato Microsoft OneDrive con accesso da tutti i dispositivi. Sul versante sicurezza c’è anche Windows Hello per l’autenticazione dell’utente tramite impronte digitali.
Samsung dichiara una autonomia fino a 23 ore nella riproduzione di un video conservato sulla memoria del dispositivo, ma con tutte le connessioni Wi-Fi e cellulari spente. Un valore quindi che deve essere ridimensionato quando si utilizzano i collegamenti wireless, in abbinamento a app e software per la produttività.
Il nuovo Galaxy Book S sarà disponibile al prezzo di partenza di 999 dollari questo autunno in alcuni mercati selezionati.
Per gli utenti Apple molte delle funzioni fin qui descritte sono disponibili da anni, grazie alla interoperabilità tra iOS e macOS. La piattaforma hardware basata su ARM per portatili ultraleggeri, sempre connessi, sembra sarà alla base anche del primo Mac ARM che secondo sempre più fonti diverse Cupertino potrebbe lanciare già entro il prossimo anno.
Da anni Samsung ha introdotto numerose novità in termini di hardware e funzioni, in molte occasioni però brillando meno per la qualità dei suoi software e interfaccia utente, settori invece in cui Apple è da sempre all’avanguardia.
Ma raramente, quasi mai, Cupertino punta ad arrivare prima sul mercato, preferendo invece attendere per sviluppare appieno e al meglio le potenzialità hardware con sistemi operativi, app e software che puntano tutto sulla facilità d’uso, l’affidabilità, sicurezza e privacy.
Per tutte queste ragioni appassionati Apple e non solo attendono con impazienza il primo Mac ARM, con ogni probabilità un portatile super leggero, se e quando Apple deciderà di introdurlo. I processori proprietari Apple Ax i più veloci in assoluto sul mercato, e anche tra i più efficienti, sono già pronti per questo balzo ormai da almeno due anni.