Samsung come Apple anche nei negozi. L’azienda coreana, infatti, lancerà i suoi “Apple Shop”, grazie ad un accordo con la più importante catena di elettronica USA Best Buy per l’apertura dei punti venduta Samsung all’interno di circa 1400 centri Best Buy sparsi per il territorio nord americano. La decisione segue una strategia precisa dell’azienda sud Coreana per presenziare gli store fisici, e annuncia la volontà di Samsung di puntare maggiormente sulla catena piuttosto che avventurarsi nell’apertura di negozi monomarca.
La strategia nasce principalmente per contrastare Apple, sebbene la filosofia alla base delle due aziende sia differente: anche Apple infatti possiede degli stand all’interno dei punti vendita Best Buy (simili a quelli che abbiamo visto in alcuni grandi retailer italiani come Saturn, Unieuro e così via), dei punti vendita differenziati, con banchetti e scaffali specifici, ma non così numerosi come quelli che avrà a disposizione l’azienda di Seoul, oltre a poter contare sui ben presenti Apple Store.
Così come nel caso di Apple, gli in-store Samsung avranno del personale esperto sui prodotti pronto ad accompagnare il cliente nella scelta, sebbene Ketrina Dunagan, la responsabile dei negozi Samsung, abbia già voluto sottolineare alcune differenze sull’approccio con la clientela:
Il nostro obiettivo non è mantenere nostra l’esperienza e lasciare il cliente “sottomesso” a noi. Vogliamo che i clienti si sentano responsabilizzati, contenti del fatto che siano loro a diventare esperti e non noi.
Nono sono chiari i termini complessivi dell’accordo fra Samsung e Best Buy, ma sembra che l’azienda dei Galaxy abbia ottenuto elementi esclusivi per i suoi shop, caratteristiche che renderanno anche difficoltoso per la concorrenza non Apple riuscire ad emergere all’interno dei negozi della catena americana.