Il segmento della compatte prosumer diventa sempre più affollato: dopo Canon, Nikon Sony e Fuji, anche Samsung si accoda e presenta al Photokina la sua EX2F, fotocamera digitale compatta caratterizzata da un sensore da un sensore CMOS BSI da 12.4 megapixel 1/1.7” e un obiettivo particolarmente luminoso, un 24mm da F1.4, uno dei più luminosi mai montati su una macchina fotografica compatta.
L’obiettivo conta undici elementi di cui quattro lenti asferiche e due lenti ad alta rifrazione che, combinate assieme, permettono un aumento della qualità dell’immagine del 20% e del 10% nelle funzioni di zoom, e Dual Image Stabilization (OIS + DIS) che riduce al minimo l’effetto shaking. A tali due caratteristiche dominanti si aggiungono altre specifiche di tutto rispetto: Wi-Fi integrato, comando delle funzionalità anche manuali, display girevole, schermo con interfaccia Smart Panel, cattura di filmati in full HD (1920×1080 30p) con audio stereo, collegamento HDMI e funzionalità Dual Capture per scattare durante le riprese.
Come le altre Smart Camera di Samsung, anche la EX2F consente agli utenti di connettersi in modalità wireless per archiviare le immagini tramite backup automatico su PC o sul cloud (Microsoft SkyDrive 7GB equivalente ad oltre 7000 foto) oppure di condividere in tempo reale i contenuti attraverso l’upload su social network come Facebook, YouTube e Picasa.
Il corpo macchina della EX2F è al contempo resistente e leggero, ideale per fotografi esperti che sono alla ricerca di un dispositivo dalle dimensioni ridotte ma anche per coloro che desiderano fare uno step ulteriore e passare ad una fotocamera più performante che mantenga portabilità e immediatezza d’uso.
L’offerta della EX2F si completa con alcuni accessori opzionali quali il flash, microfono esterno, comando a distanza di rilascio dell’otturatore, mirino ottico e lente di conversione grandangolare, in grado di estendere l’ampiezza dell’immagine fino ad un equivalente di 18mm. La EX2F sarà disponibile nel colore nero ad un prezzo indicativo di 499 euro.
