Le ottimizzazioni fraudolente che Samsung ha inserito all’interno dei sistemi operativi di alcuni dispositivi in modo da ingannare i benchmark e apparire a loro favorevoli non sono piaciute a Futuremark, la società finlandese con sede a Helsinki nota per i benchmark omonimi che permettono di misurare le prestazioni di vari dispositivi.
Nella versione v1.2.0.1232 dei 3DMark per Android i dispositivi di Samsung e anche HTC che mostrano risultati sospetti nei test sono stati “bannati”, impedendo la visualizzazione dei risultati “Le persone fanno affidamento ai benchmark Futuremark” si legge nel sito web dell’azienda, “per generare risultati accurati e imparziali. Abbiamo regole chiare per i produttori hardware e sviluppatori software che specificano come una piattaforma può interagire con i nostri benchmark software”. “In altri termini – si legge ancora – un dispositivo deve eseguire i benchmark senza modifiche, al pari di qualsiasi altra applicazione”. “Quando un dispositivo è sospettato di infrangere le regole viene eliminato; i dispositivi depennati non appaiono nelle tabelle con il raking, senza punteggi, nella parte inferiore del 3DMark Device Channel e nella sezione Best Mobile Device del nostro sito”.
Una cattiva notizia per le due aziende: non potranno in questo modo vantare velocità vere o presunte dei dispositivi da loro prodotti. Samsung, lo ricordiamo, ha cercato di giustificarsi spiegando che quanto fatto non è un imbroglio ma un insieme di ottimizzazioni che liberano tutta la potenza del processore alla presenza di “particolari applicazioni” Un modo elegante per nascondersi dietro a un dito. Tra i dispositivi esclusi troviamo Samasung Galaxy Note 3, HTC One e HTC One Mini: Futuremark ha dichiarato che lo stesso trattamento, quindi l’esclusione dai test, sarà riservato anche ai dispositivi di altri costruttori che integreranno trucchi e ottimizzazioni per ingannare i benchmark.