JY Lee – vice presidente di Samsung Electronics e l’uomo che, di fatto, è a capo del gruppo Samsung – nel corso di una rara visita in uno degli education center del gruppo ha esortato l’azienda a reclutare nuovi talenti nel settore software.
Lee ha visitato la S/W Academy for Youth (SSAFY) di Samsung che si trova nella città di Gwangju – una delle quattro istituzioni di questo tipo in Corea del Sud- per incontrare gli studenti e promuovere lo sviluppo di software.
L’azienda sudcoreana ha creato SSAFY lo scorso anno offrendo programmi didattici nell’ambito dello sviluppo software a laureati disoccupati sotto i 30 anni. Agli studenti è offerta anche un’indennità di 1 milione di won (750,00 euro), e quelli con ottimi voti sono offerte opportunità di formazione nei centri di ricerca aziendali all’estero.
Oltre che a Gwangju, l’azienda ha istituzioni di questo tipo a Seoul, Daejeon e Gumi. L’azienda prevede di spendere 500 miliardi di won (circa 374 milioni di euro) fino al 2022 nella formazione di 10.000 giovani. In un comunicato, Samsung riferisce che la visita di Lee sottolinea l’importanza di delle competenze nazionali nel settore software, un elemento fondamentale per trasformare la massa di dati gestibili con il 5G, elemento visto alla stregua di una nuova rivoluzione industriale.
L’osservatorio di Gwanju è una struttura di 700 metri quadrati, vanta quattro aule con tecnologie e attrezzature di ultima generazione. Le lezioni in aula possono ospitare fino a 150 studenti contemporaneamente. Samsung prevede di ampliare la struttura entro il 2020 ospitando 300 studenti nello stesso momento.
Prima della visita a SSAFY, Lee ha visitato le linee che si occupano della produzione di elettrodomestici, incontrando i dirigenti senior ai quali ha chiesto di non pensare solo alla tradizionale produzione, integrando nei prodotti tecnologie legate al 5G e all’Internet delle Cose. Lee è la forza trainante che ha portato Samsung a investire nell’intelligenza artificiale, assumendo circa 1000 ricercatori per diventare leader nel settore e a istituire tre nuovi centri per l’Intelligenza Artificiale a Cambridge (nel Regno Unito), a Toronto (Canada) e Mosca (Russia).