La divisione Mobile eXperience Business di Samsung Electronics ha formato un gruppo per sviluppare un nuovo Application Processor, un chip per smartphone e tablet che dovrebbe competere meglio con i processori Apple Serie A impiegati in iPhone e iPad (non Pro).
Da tempo il colosso sudcoreano fa affidamento alla divisione Samsung System LSI per i chip proprietari Exynos sfruttati negli smartphone Galaxy, ma questi chip non hanno raggiunto le prestazioni ambite da Samsung. Altri fornitori di chip per la divisione Mobile Experience business sono Mediatek e Qualcomm.
La nuova divisione Mobile Experience (MX) è responsabile della gestione delle varie attività legate agli smartphone: il nuovo team che si occuperà dello sviluppo dell’application processor farà parte della divisione MX e non di Samsung System LSI. Alla guida del nuovo team è stato nominato Choi Won-joon, vice presidente esecutivo Samsung, dal 2016 dirigente per le attività legate alla telefonia mobile, in precedenza dirigente di Qualcomm.
A riferire le novità in corso in Corea del Sud è il sito The Elec, spiegando che probabilmente il nuovo team potrebbe essere stato formato per ottimizzare la linea Exynos ma probabilmente l’obiettivo è sviluppare un chip del tutto nuovo, in grado di competere con i chip serie Ax di Apple.
Non sono inizialmente mancati problemi di prestazioni con Samsung Galaxy S22, risolti da aggiornamenti software che hanno permesso di eliminare i problemi ma limitando velocità e prestazioni erogate dal chip (throttling). La vicenda aveva spinto il CEO dell’azienda a scusarsi con gli utenti, spiegando che la riduzione in termini di performance di CPU e GPU era una scelta dovuta alla necessità di “ridurre al minimo il surriscaldamento mantenendo la stabilità”.
La causa indicata da molti per i problemi in questione era legata ai chip Exynos, e per questo nel Galaxy S23 l’azienda avrebbe optato per i chip Snapdragon di 8 Gen 2 Qualcomm (annunciati a novembre). Le specifiche tecniche dello Snapdragon 8 Gen 2 fanno un balzo in avanti rispetto ai due modelli precedenti (8 Gen 1 e 8+ Gen 1) ma non sono ancora in grado di competere con quanto propone Apple con A16 Bionic e anche con il precedente A15 Bionic.