Il Tribunale Federale statunitense ha negato il ricorso richiesto da Samsung: a distanza di 3 anni dallo storico processo Apple contro Samsung arriva l’ultimo (in ordine di tempo) capitolo della querelle legale più famosa degli ultimi anni nel mondo della tecnologia e dei brevetti. Secondo quanto riportato dal San Jose Mercury News la Corte USA ha bocciato la richiesta di Samsung senza rilasciare commenti: la multinazionale sud coreana in primavera aveva presentato la richiesta per ottenere una revisione completa del primo processo. Secondo i legali di Samsung la stima dei danni e dei rimborsi dovuti ad Apple è stata calcolata erroneamente anche in fase di appello.
Occorre ricordare che il primo storico processo Apple contro Samsung si è concluso con la condanna per Samsung di versare circa 1 miliardo di dollari ad Apple per aver infranto diversi brevetti relativi a iPhone in oltre 20 prodotti Samsung tra smartphone e tablet, tutti modelli risalenti all’era di iPhone 4 e precedenti. Con le revisioni successive la somma iniziale è stata praticamente dimezzata ed ora ammonta a 548 milioni di dollari.
Diverse società della Silicon Valley tra cui Google, Facebook e Hewlett-Packard hanno sostenuto le ragioni di Samsung durante la richiesta di ricorso, dichiarando che una vittoria assegnata ad Apple rappresenterebbe una minaccia per l’innovazione nell’intero settore dell’elettronica di consumo, posizione e opinioni che non sembrano aver esercitato alcuna influenza sulla recente decisione del tribunale. Con il ricorso negato in sede di appello ora a Samsung non rimane che un’ultima possibilità: presentare il caso dinanzi alla Corte Suprema.