Le azioni Apple sono al valore più alto dell’anno. In numeri, la società ha chiuso ieri con un +1.9%, pari a 116,05 dollari per azione, con un futuro che si prospetta piuttosto roseo, sopratutto per le vendite del nuovo iPhone 7 Plus.
In dimensioni, il nuovo phablet di Apple è infatti quello che più si avvicina al Samsung Galaxy Note 7, dispositivo che rappresenterebbe la principale causa del parallelo crollo della società in borsa, che ha chiuso con un –8%, il calo più grande dal 2008.
Sarebbero infatti proprio i problemi “esplosivi” della batteria dei nuovi Note 7 ad incidere sul futuro azionistico della società sudcoreana, che avrebbe deciso di sospenderne temporaneamente la produzione. Secondo le recenti voci Samsung potrebbe arrivare ad interromperla del tutto, confidando nelle vendite del Galaxy S7 e del Note 5 (generazione precedente al Note 7) per recuperare terreno.
«In questo momento non sappiamo dire quale sarà l’impatto a lungo termine» dichiara il Ministro delle Finanze in Corea del Sud Yoo Il-ho «certo è che se decidono di abbandonare completamente il marchio ci sarà un impatto negativo sulle esportazioni». Secondo gli analisti una decisione di questo tipo potrebbe costare fino a 19 milioni di unità normalmente vendute andate invece perse, in ricavi una esorbitante cifra pari a 17 miliardi di dollari.
Come accennavamo in precedenza, a beneficiare maggiormante di questa situazione è Apple, il cui prezzo delle azioni era rimasto piuttosto stabile per più di un anno. Con la situazione attuale ora (iPhone 7 Plus) è forse l’unica reale alternativa nel settore dei phablet, per via della sua competitività e affidabilità del brand.