Samsung ha annunciato l’acquisizione di Viv, azienda specializzata in intelligenza artificiale creata dai co-fondatori di Siri ed ex impiegati di Apple Dag Kittlaus, Adam Cheyer e Chris Brigham.
Secondo gli accordi, Viv opererà come entità separata da Samsung ma, stando a quanto riporta TechCrunch, è contrattualmente obbligata a fornire servizi all’azienda sudcoreana. Re-code invece afferma che è stato stabilito un diverso accordo e che tutti i dipendenti di Viv, circa 30 persone, saranno integrati in Samsung.
La cifra per l’acquisizione non è nota ma in ogni caso ciò che interessa i sud coreani sono le tecnologie prodotte da questo team. Per questi ultimi si tratta delle loro seconda acquisizione: loro tecnologie sono state comprate da Apple nel 2010, trasformate poi nell’assistente virtuale che oggi è noto come Siri.
Il progetto Viv è stato per la prima volta mostrato a maggio di quest’anno, presentato come un passo successivo rispetto agli assistenti di Apple e Google. Si tratta, com’è facile immaginare, di un sistema più avanzato rispetto agli assistenti vocali attuali. È in grado di eseguire compiti complessi imitando la “spontaneità e la base di conoscenza” di un assistente umano. È ad esempio possibile prenotare una cena a un ristorante o acquistare biglietti del cinema tenendo conto del prezzo dei biglietti, offerte e ottenere indicazioni se non ci sono più biglietti disponibili o tavoli al ristorante. L’esecuzione di simili richieste con Siri richiede più passaggi e l’interazione con l’utente. Se, ad esempio, si ordina una pizza in un vicino ristorante, l’assistente è in grado di individuare ingredienti preferiti e contorni con le sole indicazioni vocali, senza bisogno di aprire app dedicate. È supportata l’integrazione con servizi di terze parti (Uber, Florist One, SeatGuru, ZocDoc e Grubhub) e l’idea è di consentire alle persone di interagire in modo naturale con i servizi mediante complesse conversazioni sullo stile di quelle che avvengono tra esseri umani, un progetto che gli sviluppatori avevano in mente ancora prima dello sviluppo di Siri.
Resta da capire se Samsung riuscirà a sfruttare a proprio vantaggio questa tecnologia; non sempre i coreani sono riusciti a sfruttare con successo acquisizioni sulla carta vincenti. Kittlaus è ad ogni modo convinto che scegliere Samsung sia stata la scelta giusta.