Samsung ha chiesto formalmente scusa e dovrebbe finalmente risarcire alcuni dipendenti che si sono ammalati di leucemia e altre malattie incurabili, lavoratori esposti a sostanze chimiche tossiche negli impianti per la produzione di semiconduttori della società, ammettendo che avrebbe dovuto agire più rapidamente. La controversia in questione dura da anni e Kwon Oh-hyun, CEO di Samsung, in una dichiarazione ad Associated Press, ha detto di essere pronto a “risolvere la questione con sincerità e franchezza”, spiegando di essere dispiaciuto “che una soluzione per questo delicato argomento non sia stata trovata prima, cogliendo l’occasione per chiedere scusa alle persone colpite”.
Il colosso sudcoreano da anni si trova al centro di una disputa legale, accusata da alcuni dipendenti e dalle loro famiglie. I casi sono stati evidenziati in un documentario (“Another Promise”) realizzato per volere di alcuni dei dipendenti malati; tra questi c’è anche Hwang Sang-ki, uomo che racconta di come sua figlia 23enne, Hwang Yu-mi, sia morta di leucemia nel 2007 dopo aver lavorato quattro anni in stabilimento di microchip di Giheung, a contatto con sostanze chimiche pericolose, causando – o almeno aggravando – la sua malattia.
Dopo la morte della giovane, la famiglia ha iniziato una battaglia legale contro l’azienda, lotta alla quale si sono unite anche altre famiglie con storie simili. Samsung ha sempre negato il collegamento diretto tra le malattie e il lavoro negli stabilimenti.
Stando a quanto riporta Associated Press, il presidente di Samsung Lee Kun-hee, dirigente dell’azienda fondata nel 1938 dal padre, vuole risolvere la faccenda prima di consegnare definitivamente la società nelle mani del figlio.
Non è chiaro quante sono le persone coinvolte, né quante di queste potranno ricevere un risarcimento. Stando a quanto riporta Agence France-Presse sarebbero circa quaranta i dipendenti che negli ultimi sei anni hanno presentato documentazione specifica presso gli uffici di previdenza sociale della Corea del Sud. Qualche settimana addietro Sim Sang-jung, del partito di opposizione, ha parlato di forme rare di cancro che avrebbero colpito 243 impiegati nelle fabbriche di semiconduttori, 114 dei quali sarebbero ex dipendenti Samsung.
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