Samsung avrebbe potuto essere l’azienda proprietaria di Android, ma come ben sappiamo la storia è andata in modo diverso ed è stata Google a rilevare l’azienda di Rubin. Il retroscena viene direttamente da Andy Rubin ed è stato pubblicato sul libro Dogfight: How Apple and Google Went to War and Started a Revolution. Il volume è disponibile anche in Italiano: La battaglia dei Titani: Come Apple e Google sono entrati in guerra e hanno dato inizio a una rivoluzione è disponibile su Amazon a 9,99 euro in ebook per Kindle e a 14,88 euro in edizione cartacea. Ricordiamo che gli ebook per Kindle possono essere letti non solo sui dispositivi di Amazon ma anche su iPhone, iPad e Mac con i software gratuiti Kindle.
Nel 2005 Android, ai tempi ancora una start-up emergente formata da soli 9 dipendenti, era quasi con l’acqua alla gola, senza più budget e alla ricerca quindi di un investitore o di un’azienda che volesse credere nel progetto ancora in embrione di un sistema operativo dedicato agli smartphone di nuova generazione. La prima scelta di Rubin fu proprio Samsung: il team di Android volò a Seoul ed ebbe un meeting con i principali dirigenti dell’azienda Sud Coreana, che ascoltarono i dettagli il progetto Android esposti con entusiasmo da Rubin. Non fu altrettanto entusiasta la risposta di Samsung, che inizialmente restò impassibile ed in silenzio, per poi bocciare l’idea, come spiegato dallo stesso fondatore di Android:
“Tu e quale esercito state per creare questa cosa? Hai solo sei persone. Ti sei per caso fatto?” Questo è fondamentalmente quello che hanno detto. Ci hanno riso in faccia direttamente dalla sala del consiglio. Questo è successo due settimane prima che Google ci acquistasse.
Un’occasione in cui Samsung ha mostrato poca lungimiranza, soprattutto pensando che oggi le maggiori fortune di Samsung dipendono da Android; ma forse tutto questo non sarebbe successo se fosse stata Samsung e non Google ad acquistare Android.