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Younghee Le, una dirigente di Samsung responsabile del marketing, in una lunga intervista con Adweek, spiega come la casa sud coreana abbia “abbracciato l’innovazione” diventando “leader globale” in termini di brand la cui conferma arriverebbe anche dalla ricezione di un premio al Festival internazionale della creatività di Cannes, un evento rivolto ai professionisti che lavorano nel settore della pubblicità e relativi settori.
La parte interessante per i fan della Mela sono le frecciate indirizzate ad Apple. Alla richiesta di capire perché Samsung ha continuato a mirare agli utenti Apple in molti spoit, Lee spiega che si tratta di una strategia di marketing per enfatizzare quello che ritiene un diritto della azienda per la quale lavora, “da seguire senza sosta”.
“Da sempre perseguiamo senza sosta quello che riteniamo essere giusto nella tecnologia” dice Lee. “I nostri programmi di comunicazione non sono diversi. Se pensiamo sia giusto, andiamo avanti senza sosta”. “In Nord America siamo stati aggressivi con il marketing nei confronti dei competitor, abbiamo voluto lo scontro frontale”. “Se pensate alle campagne “FanBoy” e “Wall Hugger” (quella con l’utente iPhone alla ricerca costante di muri con prese elettriche), l’approccio che abbiamo sfruttato è quello, cercato di essere flessibili, pertinenti e audaci”. E ancora: “La virtù del nostro brand sono l’ingegnerizzazione, l’apertura, la libera mentalità, la decisa innovazione, il multiculturalismo, la vitalità, l’essere invitanti e le politiche d’inclusione”. “Il mio obiettivo”, prosegue ancora Lee, “è aiutare gli utenti a comprendere i nostri valori e supportare i modi con i quali il marchio è legato a questi valori”.
L’azienda fa sapere che continuerà a proporre le sue campagne mirate, cercando allo stesso tempo di concentrarsi sulla sfida più grande, ottenere maggiore attenzione da parte dei “millennial”, i giovani della cosiddetta generazione “Y”, coloro che sono nati tra la fine degli anni ottanta e l’11 settembre 2001 nel mondo occidentale, con lo scopo di comunicare “giovinezza e freschezza” del marchio.