Samsung passa avanti a Sony nelle guerra dei megapixel su smartphone con il lancio del ISOCELL brillante GW1, un sensore a 64 megapixel pronto a fare capolino sugli smartphone di prossima generazione.
Se da un lato il sensore offre una maggiore risoluzione rispetto al sensore da 48 megapixel attuale, utilizzerà la stessa dimensione di pixel da .8 micrometri. Ciò significa che sarà fisicamente più grande e avrà una maggiore capacità di catturare luce.
Nell’uso normale, il sensore GW1 funzionerà come un sensore da 16 megapixel e unirà quattro pixel in uno, nello stesso modo in cui fanno gli attuali sensori da 48 megapixel di Samsung e Sony. In questo modo, l’area di pixel effettivi quadruplica, che consente di scattare foto più nitide, in condizioni di scarsa luce.
Tuttavia, il sensore GW1 permetterà allo smartphone anche di leggere l’intero sensore, restituendo una piena immagine a 64 MP. Mentre il sensore da 48 megapixel di Sony, il modello IMX586 “quad-bayer” ha già questa capacità, quello attuale Samsung non può farlo. Per questo, Samsung lancerà anche un sensore ISOCELL Bright GM2 da 48 MP.
A questo punto, a meno che Sony non lanci il proprio chip a 64-megapixel, Samsung avrà un vantaggio nei sensori per smartphone.
Samsung ha riferito che inizierà la produzione di massa di questi sensori nella seconda metà del 2019. Ovviamente, l’azienda vende attualmente i suoi sensori ad altri produttori, ma potrebbe riservare le prime unità da 64 megapixel per il proprio Galaxy Note 10, che dovrebbe arrivare nel mese di agosto o settembre. In questo modo, il produttore riserverebbe per sé un vantaggio piuttosto importante dal punto di vista multimediale.