Non sono le tre leggi della robotica di Isaac Asimov e nemmeno vere e proprie regole o leggi, coma la celebre legge di Moore: in realtà Sam Altman le definisce semplicemente come tre osservazioni sullo sull’economia dell’intelligenza Artificiale, ma che in pratica spiegano cosa sta succedendo nella tecnologia e le ragioni dietro i cambiamenti repentini in corso.
- La prima osservazione afferma che l’intelligenza di un modello AI equivale grossomodo al logaritmo delle risorse impiegate per addestramento e inferenza. In pratica è possibile spendere somme arbitrie di denaro in GPU e datacenter AI con la certezza di poter ottenere miglioramenti continui e prevedibili.
- Invece la seconda osservazione stabilisce che il costo per usare un dato livello di AI diminuisce di 10 volte ogni 12 mesi. Allo stesso tempo prezzi inferiori portano a un aumento più che proporzionale dell’utilizzo.
- Infine, terza osservazione, ogni incremento lineare dell’Intelligenza Artificiale si trasforma in un aumento super esponenziale dal punto di vista socioeconomico.
Le tre osservazioni o regole sull’economia dell’AI indicate da Altman spiegano perché tutti i principali colossi della tecnologia stanno investendo sempre più miliardi e miliardi di dollari per acquistare GPU Nvidia e costruire datacenter AI.
Anche se attualmente non tutte le funzioni erogate probabilmente non giustificano la spesa, si tratta di investimenti che a breve permetteranno di rivoluzione e stravolgere la produttività in diversi settori.
Nel breve periodo e nell’immediato corriamo il rischio che i principali vantaggi economici di AI finiscano nelle mani dei colossi primi a muoversi. Sta alle società AI e ai governi fare in modo che ciò non accada.
Il CEO di OpenAI avverte ancora una volta che gli impatti sulla società e sul lavoro saranno enormi ma rimane ottimista sull’esito finale. Addirittura prevede che chiunque nel 2035 sarà in grado di avere a disposizione la capacità intellettuale dell’intera popolazione di oggi, da impiegare come meglio crede e desidera.
La guerra delle AI è appena cominciata: Sam Altman ha rifiutato l’offerta ostile di Elon Musk per l’acquisizione di OpenAI da parte di un gruppo di investitori da lui capitanati.