Chrome è in circolazione da poco più di due settimane e la società Net Applications elabora il quadro della situazione nel mondo dei browser dopo l’ingresso di Google nel settore.
A differenza della prima settimana in cui la crescita degli utenti di Chrome sembrava avvenire esclusivamente alle spese di Microsoft Internet Explorer ora, alla seconda settimana dal lancio, emerge che il nuovo browser made in Google sta “rubando” quote di mercato a tutti i principali programmi di navigazione, con l’unica eccezione di Safari.
Così mentre Internet Explorer perde 1,15 punti percentuali e Firefox registra meno 0,19 per cento, Safari nelle due settimane prese in esame da Net Applications guadagna lo 0,68%. Opera prima quarto in classifica perde solamente lo 0,04 per cento, comunque sufficienti per farlo scendere al quinto posto nella graduatoria dei browser Web più utilizzati. Per quanto riguarda invece il nuovo arrivato Chrome la crescita di utenti è pari allo 0,85% diventando così il nuovo quarto posizionato in classifica.
In una intervista pubblicata da Computerworld Vince Vizzaccaro, vice presidente del marketing per Net Applications, spiega che l’invulnerabilità di Safari è dovuta al semplice fatto che al momento non esiste ancora una versione di Chrome nativa per Mac, così gli utenti della Mela che desiderano provarlo devono ricorrere a Boot Camp oppure alla virtualizzazione. Inoltre Vizzaccaro sostiene che la tendenza di Chrome, subito dopo la crescita del lancio, è leggermente in discesa: “Non mi stupirei molto nel vedere Opera superare Chrome nel breve periodo”.