Apple traccia un bilancio su Interop, benchmark di riferimento per il settore dei browser, che mira a garantire agli utenti un sufficiente livello di compatibilità con precisi standard di riferimento riconosciuti e supportati dagli sviluppatori: in termini di interoperabilità Safari di Apple supera a sopresa sia Google Chrome che Mozilla Firefox.
Se lo scorso anno, Safari si collocava in posizioni non favorevoli (tenendo conto di vari aspetti), con il nuovo anno e gli aggiornamenti, il browser di Apple ora è in testa su tutti, rispettando la quasi totalità degli standard e di riferimento del settore, elemento di traino per rendere il web un luogo più semplice ed efficiente indipendentemente dal software di navigazione prescelto.
Il progetto Interop vede il coinvolgimento di Apple, Microsoft, Mozilla, Google ma anche Bocoup e Igalia. L’idea è stabilire standard e azioni per garantire che il web funzioni in qualsiasi browser, su qualsiasi sistema operativo e con qualsiasi computer. L’interoperabilità è fondamentale per fornire esperienza utente senza soluzione di continuità, con i siti e i servizi che funzioneranno correttamente, indipendentemente dal browser scelto dall’utente.
Lo scorso anno sono state effettuate valutazioni su differenti aspetti dei browser, incluso scrolling, moduli, codifica, tipografia, CSS e altro ancora. Quando il progetto è stato lanciato nel marzo 2022, Safari aveva ottenuto solo un punteggio di 50 su 100, mentre Chrome vanta un punteggio di 61 su 100 e Firefox di 69 su 100. La versione più recente di Chrome ora vanta 88 punti, Firefox 92 punti e Safari ben 98,2 punti.
Il progetto non si ferma e l’idea è stata rilanciata per il 2023. Il meccanismo dei punteggi è stato azzerato, sono stati predisposti nuovi criteri aggiuntivi che richiedono il supporto a tecnologie JavaScript e differenti API per il Web. Gli sviluppatori di browser devono darsi quindi da fare per raggiungere il punteggio quasi perfetto. In futuro potrebbero essere richiesto il supporto completo di tecnologie che riguardano aspetti dei dispositivi mobile o altri legati all’accessibilità.
Google sta lavorando a un browser per iPhone e iPad che viola le attuali regole di App Store per un motivi ben preciso.