Con il lancio di Mountain Lion Apple ha anche messo a disposizione Safari 6.
La nuova versione del browser presenta numerose novità. Tra di esse si segnala la barra dove si digitano gli URL che ore è anche una barra di ricerca (sulla falsariga di Chrome) e integra una modalità di lettura off-line: facendo click sull’icona “Elenco lettura” (la prima icona a sinistra nella barra dei Preferiti) appaiono gli articoli contrassegnati per la futura lettura e la sezione “Non letti” può essere visualizzata anche senza connessione Internet. Quando si aggiunge una pagina all’elenco appare per alcuni istanti (dipende dalla complessità della pagina) la dicitura “Salvo per la lettura non in linea” modalità che, com’è facilmente presumibile, permetterà in futuro di accedere a pagine web e siti in modalità off-line. Il sistema funziona abbastanza bene, tranne che in alcuni casi particolari, quando qualche sito include codice che forza ugualmente il caricamento di qualche elemento particolare.
Il pulsante Cloud permette di aprire i tab aperti su i dispositivi iOS dell’utente, mentre una nuova Vista Tab (pulsante in alto a destra, che compare quando si apre un pannello) consente di passare rapidamente da una scheda all’altra in modo molto pratico e veloce (sulla falsariga di quanto si può fare su iOS e molto comodo per chi usa solo il trackpad).
Nella Preferenze del nuovo Safari per Mountain Lion è presente una sezione denominata “Password” dalla quale è possibile gestire nome utente e password utilizzate per vari siti e servizi, essenzialmente un modo più semplice per gestire le password alla stregua di quanto è già possibile fare con l’utility Accesso Portachiavi. La funzione non si limita soltanto a memorizzare password ma offre anche suggerimenti per la creazione di parole chiave univoche e sicure per i siti web.
Nella nuova versione di Safari è presente anche un sistema che consente di tenere sotto controllo la privacy: la funzione “Send Do Not Track HTTP Header” permette di impostare una preferenza con indicare il desiderio di scegliere il tracciamento basato sulla pubblicità. Questo sarà segnalato attraverso un header HTTP per ogni visualizzazione di pagina o click (affinché il sistema possa funzionare è necessario però che anche i siti web riconoscano la funzionalità).
Il nuovo Safari sfrutta l’accelerazione hardware (non solo lo scroll è più fluido ma anche il rendering dei testi e di alcuni elementi grafici è più efficiente), permette di rinominare i Preferiti e offre performance migliorate (fino a +6%) con le pagine web che sfruttano JavaScript.
La nuova versione di Safari è integrata in Mountain Lion e non è disponibile, almeno per ora, come download separato. Chi ha Lion può scaricare l’aggiornamento da aggiornamento software.
[A cura di Mauro Notarianni]